Fiorella Arcodia: Quando un lupo sta perdendo la lotta contro un altro lupo e capisce che non ha più possibilità di vincere, il lupo perdente offre pacificamente la giugulare all'avversario, come se dicesse "Ho perso, facciamola finita". Tuttavia, in quel momento avviene l'incredibile: il lupo vincente, inspiegabilmente, si paralizza. Una forza millenaria gli impedisce di uccidere colui che ha l'umiltà di riconoscere la sconfitta. L'istinto del lupo vincente gli ricorda che la specie è più importante del piacere di eliminare l'avversario. Orologeria istintiva. Nessuno chiamerebbe codardo il lupo che si arrende, né pietoso, miserevole, quello che si paralizza. Si osserva il "miracolo". Né vincitore né vincente. Si assiste al miracolo. Entrambi i lupi si allontanano, e la ruota della vita continua. Gli "umani" invece continuano a scannarsi, per orgoglio, sete di potere, soldi. Osservando le leggi della natura, è ben chiaro che l'unico essere vivente che non le segue, è l'uomo.
Me: Mi pare sia stato Konrad Lorenz a mettere in relazione l'istinto inibitorio dei lupi con la frase evangelica "Porgi l'altra guancia". Il parallelismo si ferma lì, perché nessun umano, di fronte a un avversario che si arrende, si fermerebbe come fanno i lupi.
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