mercoledì 4 settembre 2024

Vittime di serie A e vittime di serie B


Testo di Gianluca Martino

Scrisse José Luis Sampedro "Non siamo stati educati a pensare. Il potere, che oggi è potere economico, domina i media e ne trasmette le idee. Quella che chiamiamo opinione pubblica è in realtà l'opinione mediatica". Ma come prende forma l'opinione mediatica? Osservate le due foto/notizie: in quella a sopra, uno dei principali quotidiani italiani ci racconta in prima pagina il funerale di una delle vittime israeliane ritrovate in un tunnel a Gaza. Non è necessario descrivere la vicenda, la conosciamo tutti, è stata evidenziata da tutti i giornali, da tutti i tg, da tutte le radio. L'ho ascoltata ieri sera persino alla radio del supermercato mentre pesavo le zucchine. Di loro sappiamo tutto: i loro nomi, i loro amori, il dolore dei parenti, persino le scuole frequentate. Nella foto qui sotto, notizie di Defense for Children International: ieri un cecchino israeliano ha sparato mortalmente alla sedicenne Loujain Abdulraouf Mosleh attraverso una finestra mentre si trovava all'interno della sua casa a Tulkarem in Cisgiordania. Un altro cecchino ha ucciso con un colpo alla testa Mohammad Abdullah Kanaan di 14 anni. A Jenin sono stati uccisi due bambini di 12 e 16 anni mentre consegnavano il pane a domicilio. Difficilmente le TV apriranno i tg con queste notizie, difficilmente le ascolterai mentre sarai intento a pesare le zucchine, difficilmente un giornale invierà qualcuno a seguire i funerali di Loujain. Non saprai se avesse un fidanzatino, quale scuola frequentasse, non vedrai il dolore dei genitori, non vedrai il lato umano perché i palestinesi devono essere disumanizzati. 



Ecco come si forma l'opinione mediatica creata artificiosamente dai potenti per rendere innocua l'opinione pubblica, come descritto dal celebre scrittore spagnolo. I palestinesi devono restare nell'orbita della statistica e dei freddi numeri. Sono stati uccisi 10.000 bambini o forse 20.000 o forse 30.000, è uguale, deve fare lo stesso effetto, sono solo numeri. I palestinesi non devono avere una vita, un nome, una casa, un volto, dei sentimenti altrimenti proveresti empatia. E non osare identificarti con loro, non ti conviene, e se lo fai meriti il disprezzo degli opinionisti mediatici ammaestrati a stare dalla parte dei potenti, delle élite e mai con i perdenti o con la classe di appartenenza. Della morte di un occupante israeliano, invece, devi sapere tutto, devi vedere le foto del suo matrimonio, di quando era felice, devi sentirti partecipe del lutto, della tragedia di una vita che si spezza, ma non basta, devi sentirlo come se fosse un tuo familiare, tuo fratello, devi indignarti a un punto tale da scollegarti completamente dalla realtà da farti dire, da perfetto esemplare di imbecille sottoposto a ipnosi mediatica: "fanno bene gli israeliani..."

8 commenti:

  1. eppure gli ebrei sono poi solo circa 15 milioni....

    basterebbe cosi poco...

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  2. Le stragi di civili inermi, compiute dai militari vengono spesso dimenticate, e perdonate. Molto, troppo presto.

    Mi viene in mente il tenente Calley, che spiano ' più di 500 persone, donne, anziani e bimbi,del villaggio di Mai Lai, in Vietnam . Quasi impunito e morto di vecchiaia.

    Noi rispondiamo con i mercenari di Joseph Marie Garibaldi, accento sulla i in quanto francese , il generale Cialdini i ed i suoi fottuti bersaglieri, pare responsabili di eccidi inenarrabili nel meridione. Si parla di settecentomila civili di ogni età. Terrone più, terrone meno...

    Per Calley nessuna statua nel suo paese. Per Garibaldi e Cialdini sì.

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    1. Ho trovato molte statue (vie e piazze) dedicate a Garibaldi.

      Mai quelle a Cialdini.

      O è solo una mia impressione?

      Se non lo è, probabilmente Cialdini non era iscritto a logge massoniche.

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    2. Cialdini era emiliano statue e busti più che altro nella sua terra natale...

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  3. Essendo i viventi tutti, uomini ed animali, declinati in categorie di merito presunto, o di presunto valore, oppure volendo ricorrere all'alfabeto in lettere, a b c d..eccetera, è fisiologico che anche le morti, ovvero le vittime nei casi di trapassi procurati e violenti, vengano anch'esse declinate in scala di valori, morti di serie a, serie b, serie c, fin quasi alla serie z, azzarderei. Superior stabat lupus....nihil sub sole novi.

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    1. Ho scoperto un trucco per salire di categoria, ma non dirlo in giro.


      Quando porto clienti sulla mia macchina, indosso sempre giacca e cravatta.

      Se così conciato entro in un supermercato o anche semplicemente mi sposto a piedi in attesa del ritorno del cliente, le persone mi salutano con deferenza.

      Presumo che nel loro inconscio mi vedano come un appartenente alla classe media dirigenziale, poiché a loro avviso gli operai proletari non indossano di solito la cravatta, e nemmeno la giacca.

      A me questa cosa fa ridere.

      Sono sempre io: il solito pirla, come direbbe Francesco, ma con la cravatta salgo di grado.

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