Testo di Jole Dessi
Qinhuangdao, accanto a
Beijing, il 05 Febbraio alcuni attivisti cinesi, hanno bloccato un
camion che trasportava oltre 100 Cani verso il macello. Gli attivisti
si sono alternati per presidiare e bloccare il camion da ogni
tentativo di fuga, certi che l’autista avrebbe tentato di
allontanarsi. Alcuni degli attivisti hanno legato delle coperte per
cercare di proteggere dal freddo pungente i Cani. L'ultima volta che
hanno fermato un camion in questa città, ci sono voluti più di 20
giorni prima che i Cani venissero rilasciati; i funzionari della
polizia cercavano di fare ostruzionismo e tentavano di giustificare e
rilasciare l’autista con il suo carico.
I quell’occasione, cinque
attivisti sono stati arrestati, solo grazie al supporto di un
avvocato attivista per la liberazione Animale, le istituzioni hanno
permesso agli attivisti di proseguire con l’instancabile lavoro e
portare in salvo tutti i Cani. Ora, questo camion è stato spostato
in una nuova posizione; il proprietario del mezzo dovrà fornire
tutti i documenti e provare che il carico trasportato provenga da una
condizione legale. Tutti i Cani saranno messi in quarantena per 21
giorni, momento in cui l’autista dovrà fornire tutte le
informazioni richieste; gli attivisti sostengono insistentemente che
i Cani sono stati rubati e sottratti ai legittimi proprietari
illegalmente. Dopo una lunga trattativa, la polizia ha deciso che i
Cani ammalati potevano essere prelevati e portati dal veterinario per
essere curati, ed ha stabilito anche che tutti gli Animali che saranno
riconosciuti dai proprietari reali, saranno liberati. Per ora, sono
stati liberati solo tre Cani, ma ne restano altri 150. Per seguire
gli sviluppi della vicenda, QUI.
Aggiornamento dell'ultima ora.
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