venerdì 5 giugno 2015

Alla faccia di chi muore di fame



LONDRA – L’ex premier britannico Tony Blair, che da quando nel 2007 ha lasciato Downing Street si è lanciato in una redditizia attività di conferenziere di lusso e consulente, avrebbe chiesto 330.000 sterline (460.000 euro) per un discorso di 20 minuti all’inaugurazione della conferenza mondiale sulla Fame nel Mondo (Eat) che inizia oggi a Stoccolma. L’organizzazione del summit ha rifiutato per l’esosità della richiesta. 


E’ quanto riferisce il tabloid Daily Mail secondo il quale il grosso della somma sarebbe andata alla fondazione caritatevole della moglie Cherie. Lo staff di Blair ha smentito, pero’, che l’ex premier e, da pochi giorni, ex inviato del Quartetto (Onu, Ue, Usa e Russia) per il Medio Oriente, abbia rifiutato di intervenire per un problema di compenso ma solo perché aveva altri impegni. Blair, scrive il Mail, ricordando che lo scorso anno a Bill Clinton alla prima edizione del summit, erano andate 327.000 sterline, era stato contattato da un’agenzia, la Kruger Cowne, cui avrebbe chiesto una donazione di 250.000 sterline ed un rimborso spese di altre 80.000. Eat, riferisce sempre il tabloid, avrebbe offerto 125.000 sterline. Le trattative sarebbero andate avanti per mesi ma, l’organizzatore dell’evento, Odd Arvid Stromstad, ha spiegato: “La somma che volevano era piuttosto alta e quindi non siamo andati avanti”.
 

Nessun commento:

Posta un commento