venerdì 23 maggio 2014

Il destino che ci aspetta

 

Non è sicuramente il momento più bello della sua vita, ma non si perde d'animo avendo una certezza: il suo amico non lo lascerà mai. L'uomo nella foto, in questi giorni sta chiedendo l'elemosina (e dormendo abbracciato al suo cagnolino) alla stazione di Piacenza. Un amore così grande tra il padrone e l'animale a quattro zampe, che porta l'uomo a rinunciare anche a un posto in dormitorio. "Mi hanno detto che il cane non può entrare e quindi non entro nemmeno io. Spero ci sia una persona che mi possa dare una mano, magari con vitto e alloggio in cambio di lavoro. Io ho sempre lavorato in campagna e mi adatto a tutto. Ho avuto a che fare con gli animali e soprattutto con i cavalli, poi però sono rimasto senza lavoro e senza casa". Il senzatetto usa quel poco di elemosina raccolte in stazione, per comperare l'acqua fresca e il cibo per il cane, poi, se ne rimane... viene il panino per lui. Una persona che ti racconta la sua situazione con occhi tristi, ma pieni di coraggio e dignità. Per aiutarlo, magari qualcuno ha bisogno di una mano in campagna, lo si trova alla stazione di Piacenza, a fianco del suo inseparabile amico.

14 commenti:

  1. il panino sarà al prosciutto o mortadella?

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    1. Eh, già!

      E' il solito problema: lo scollamento mentale tra il cibo e la sua fonte vivente.

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    2. Ma che bassezza, che squallore!!! disquisire su un'ipotesi di carnivorismo in certi contesti...e fosse col formaggio? ma che vi frulla in testa? com'è possibile che di fronte a tanta miseria si vada ad INVENTARE il pelo nell'uovo?!? invece di indignarsi contro il sistema che ha fatto si che un uomo sia costretto a tanto, e commuoversi di fronte alla sua scelta di non rinunciare e tradire il proprio compagno, si fanno ipotesi sull'alimentazione del suddetto...vi comportate esattamente come i debunker prezzolati che hanno attaccato i fratelli Marciano' ... D.P.

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    3. Io non la farei tanto tragica.

      Siamo tutti vittime e carnefici, ma gli animali macellati sono in percentuale molto più vittime che carnefici. Ed è giusto avere un occhio di riguardo per loro.

      Poi, l'empatia di cui siamo portatori non bada alle sottigliezze e si commuove sia per il senzatetto zoofilo, sia per il maiale che probabilmente anche lui mangerà, come lo mangiano migliaia di sedicenti amanti degli animali che non vogliono rinunciare alla carne.

      L'educazione del singolo e la sua presa di coscienza non si arrestano mai e comunque anche il tuo commento ha la sua utilità. Come stimolo.

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    4. Caro Anonimo, un giorno anche tu capirai certe considerazioni, per il momento impegnati di più, ce la puoi fare...

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  2. non farla tanto tragica? ma si rilegge?
    lei sostiene che probabilmente.... PROBABILMENTE l'uomo di cui si parla nell'articolo mangerà carne di maiale nel solo panino di cui forse avrà a disposizione nella giornata ... ma, mi permetta, su quale base?
    Le parlo da vegano e, da vegano e animalista convinto, mi indigno per i vostri commenti...l'empatia è una parola della quale si dovrebbe CONOSCERE il significato e non abusare tanto per giustificarsi ...
    L'articolo parlava di un uomo costretto sulla strada e l'intimo rapporto col suo cane, e non avete trovato di meglio che di parlare se non della sua presunta alimentazione (tralaltro solo da voi supposta)... il vostro gioco è squallido, e non porta a nulla se non ad attaccare anche chi non conoscete...
    Un uomo della Sua caratura, con le tante battaglie che ha alle spalle, caro Duria, credo possa certo metter da parte la scure di guerra, o usarla quando serve, anzichè contro tutto e tutti indiscriminatamente sulla base della "presunzione" D.P.

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    1. Anonimo lei non sa cosa sia una provocazione indotta, perchè la subisce completamente...

      Ce la può fare mi creda...

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    2. D.P. io non ho attaccato nessuno. La scure di guerra l'hai tirata fuori tu. Siccome nei bar delle stazioni si trovano solo panini ai salumi o al formaggio, ho dedotto che il senzatetto, che ha tutta la mia solidarietà a prescindere, non trova di sicuro panini vegani.

      Da questo, a farne un dramma, ce ne vuole!

      Il proverbio dice: "Per chi ha voglia di litigare, tutte le mosche sono elefanti".

      Anche se tu sei vegano e animallista come me, non significa che tu non sia fegatoso, cioè che tu non abbia risolto conflitti di natura psichica.
      Siamo tutti sotto attacco, da questo punto di vista e in quest'ottica devi intendere l'invito di Elyah a lavorare sulla tua serenità.

      (scusa il predicozzo)

      :-)

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  3. Roberto, questa volta gode della mia solidarietà.
    Quanto al soggetto del post vorrei proporgli d'imbarcarsi in una caretta del mare ed attraversare il Mediterraneo, una volta giunto nelle coste italiane sarà trattato con ogni riguardo. Con un volo low cost può raggiungere Tripoli e da lì iniziare l'odissea.

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    1. Un giornalista tedesco negli anni Ottanta (mi pare) si scurì la faccia, si fece assumere in un'acciaieria del suo paese e, una volta licenziatosi, scrisse un libro sul razzismo poi divenuto famoso: "Faccia da turco".

      Il senzatetto amante dei cavalli dovrebbe come minimo fare qualche ritocco alla colorazione epidermica, per seguire il tuo consiglio.

      Ma, come insegna Michael Jackson, sono interventi costosi.

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  4. Leggendo il testo effettivamente, non si può dare per scontato cosa mangerà..., (potrebbe mangiare pane e pomodoro oppure pane olio e orgigano o le panzanelle...) sembra l'appello di una persona indigente/in difficoltà che forse cerca di impietosire (c'è chi lo fa - però bisogna vedere se l'idea è sua oppure di chi ha cercato di aiutarlo...) usando l'argomento del suo amore per il cane...
    Non so cogliere cos'altro ci possa essere dietro... a meno che non ci siano dei retroscena che non conosco o che non afferro.

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    1. Ho girato la sua storia a Graziano Ganzit, antroposofo come il nostro Andretta, giacché Graziano ama i cavalli, ha due asini in questo momento e dice che il prossimo anno ricomincerà a coltivare la terra e che forse potrebbe avere la possibilità di assumere qualcuno. Aveva proposto anche a me di fare il mozzo di stalla, ma io ho un po' paura dei cavalli. E loro lo sentono.

      Bisognerà vedere se il senzatetto che vive nella stazione di Piacenza per quell'epoca sarà ancora in cerca di lavoro.

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    2. Si avevo capito che avevi postato l'appello per aiutare "il senzatetto", poi ho visto che è saltato fuori il "panino al prosciutto" e ho pensato che forse era un avviso falso.... a volte non ci si intende...

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