Testo di Cécile Kyenge
Caro
Matteo,
dobbiamo dare una risposta a un milione di giovani nati e cresciuti in
Italia e alle loro famiglie. Sono minorenni che vivono in Italia, imparano la
nostra lingua (e i nostri dialetti), studiano e conoscono le nostre leggi,
diritti e doveri, amano l’Italia, ma che non si vedono riconosciuta la
nazionalità. Per la legge restano stranieri, anche se nella vita non lo sono.
Come
sai alla Camera ho promosso un gruppo aperto a tutti gli schieramenti politici
per dar voce in Parlamento ai nuovi italiani, ma la riforma della cittadinanza
continua a slittare, anche perché il dibattito è diventato troppo spesso uno
scontro vero e proprio, tra posizioni estreme e spesso inconciliabili.
Abbiamo
già perso troppo tempo. La politica deve avere il coraggio di prendere una
decisione. Ne abbiamo parlato diverse volte insieme e con determinazione hai
affermato più volte la volontà del Partito Democratico di dare una risposta ad
un milione di bambini! Stai dimostrando in questi mesi di voler davvero
cambiare verso al nostro Paese, ora, nel pieno di questa campagna europea,
diamo un messaggio all’Europa. Ho visitato da Ministro tantissime scuole e tu
lo stai facendo da Presidente del Consiglio: in quelle classi c’è la nuova
Italia, tutti i bambini che abbiamo incontrato sono la nuova Italia, ma un
milione di loro non sono ancora cittadini italiani. Faccio una proposta semplice e
chiara: chi nasce e cresce in Italia entri in classe il primo giorno di scuola
elementare da cittadino italiano. Portiamo questa proposta alla Direzione del
PD, al Governo e in Parlamento. Prendiamoci questo impegno chiaro per la nuova
Italia.
Io,
in Europa, lavorerò affinché la legge sul diritto di cittadinanza sia europea e
affinché ci siano regole omogenee tra tutti gli Stati membri.
Un
caro saluto.
Cécile
La classe al potere è di una ignoranza abissale non conosce la differenza accettiva tra il termine stato e nazione.
RispondiEliminaSi è italiani perché è scritto in un pezzo di carta?
Sanno cos è l'impronta biologica?
Quando sono in Italia mi sento friulano.
EliminaQuando sono in Madagascar mi sento italiano.
Come si spiega questa schizofrenia?
Le sue parole mi riempiono di soddisfazione, Roberto, a sua insaputa (la corrispondenza con Scajola è del tutto casuale) si è accorto dell'esistenza dell'anima collettiva che agisce a cerchi concentrici.
EliminaInfatti, esiste anche il campanilismo, che è un cerchio concentrico più basso.
EliminaQui il punto non è tanto una guerra fra razze quanto il disordine sociale creato col continuo flusso di disperati in un corpo sociale già fortemente debilitato.
RispondiEliminaI movimenti xenofobi , per assurdo , fanno il gioco dei mondialisti che stanno attuando piani già studiati da tempo, spostando le giuste proteste sul secondario problema della guerra razziale.
Il puzzle si compone di tanti tasselli : crisi economica indotta , scarsa fluidità di denaro , centralizzazione dei poteri di controllo con annessa moneta unica , svuotamento progressivo di sovranità territoriali e identitarie , sudditanza militare , e , tassello importante , spingere all'esodo milioni di disperati in fuga da conflitti o instabilità sociali appositamente create e finanziate.
Messi a posto i tasselli il quadro prende forma , poi dipende da come lo si guarda : potrebbe farci schifo la primavera del Botticelli e apprezzare una crosta trovata in un mercatino dell'antiquariato :-)
Andreotti sosteneva che pensare male è peccato ma che spesso ci si azzecca, ho sostituito il termine spesso con sempre e pazienza se sono un peccatore, il nostro ospite, più volte, ha dichiarato che il suo blog è il rifugio dei peccatori.
EliminaVedo, Giorgio, che ci può essere una punta di orgoglio anche nell'essere peccatori.
EliminaMi complimento, WB, per la tua visione d'insieme delle cose.
EliminaNon tutti ce l'hanno.
Grazie Roberto ,
Eliminanon so se è un vantaggio o è negativo comprendere il quadro d'assieme ( sempre ammesso che sia veramente così , io mi metto sempre in dubbio ) , il più delle volte parlandone avverto negli interlocutori l'apatia tipica di chi non vuol sapere niente per paura di scoprire cose che lo destabilizzano nelle sue convinzioni .
Ti ricambio i complimenti , come dicevo qui si respira aria di libertà , elemento indispensabile per dare ossigeno alle menti più aperte.
Esatto WB, si chiama Ingegneria Sociale...
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