giovedì 15 maggio 2014

Gli animalisti danneggiano l'economia

 

Ma grande!!!
 Sul Secolo XIX lo sfogo dei macellai: "Troppe campagne vegetariane e vegane ... sulla carne che farebbe venire i tumori: è questo che ci sta uccidendo". MA MAGARI!!!!!!!!!! Sono ENTUSIASTA delle nostre iniziative, dei nostri banchetti, dei nostri presidi: non è tempo perso, se ne stanno accorgendo anche gli aguzzini!! Mostrare la realtà dei macelli SALVA VITE, qualcosa sta cambiando davvero!!! Dispiace solo per la crescita della carne halal (retaggio religioso retrogrado e crudele)... ma continuando così la consapevolezza raggiungerà anche loro!
 GO VEGAN!!!

3 commenti:

  1. Buona notizia.
    Non che sia bello il fatto che delle persone perdano il lavoro (dopo tutto nemmeno per dei negrieri e le loro famiglie tempo addietro non era bello perdere il lavoro, quando le idee in merito cambiarono), ma non posso che rallegrarmi del fatto che la gente stia finalmente prendendo coscienza che mangiare animali fa male, che sia possibile (anzi consigliabile) escludere carne e derivati dall'alimentazione, e che finalmente il muro di menzogne alzato dalla falsa scienza alimentare col suo terrorismo sull'alimentazione vegetale che porterebbe gravi scompensi e carenze stia crollando.
    Unico neo: l'aumento delle macellerie halal. Segno che mala tempora currunt...

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  2. Dimenticavo: quando ho letto il titolo di questo articolo pensavo ti riferissi a Giovanardi, che qualche tempo fa se ne uscì appunto dicendo la stessa frase riportata nel titolo e spiegando che per colpa nostra settori come quello delle pellicce sono a rischio...
    Come al solito, conta più lo sterco del demonio che la compassione.
    Una società satanica.

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    1. Come mai Giovanardi accusa in astratto gli animalisti, ma non fa mai riferimento a Umberto Veronesi, con nome e cognome, che da anni consiglia una dieta a base di frutta e verdura?

      Probabilmente, vige il principio: "Cane non mangia cane".

      Giovanardi è l'espressione della parte più bieca della popolazione italiana, quella dei frequentatori di sagre, grandi mangiatori di carne e lettori della Gazzetta dello Sport.

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