Diluvi a intermittenza

 

Nei paesi tropicali come il Madagascar, o in quelli monsonici come il Bangladesh, ci si aspettano forti precipitazioni in determinati periodi dell’anno. Per il Madagascar, il mese critico è febbraio, con morti e feriti dovuti alle capanne che crollano, alle lamiere che volano o a palme sradicate che finiscono addosso ai malcapitati. In Europa, da qualche anno, si verificano le cosiddette bombe d’acqua con morti e ingenti danni e forse, se la mia visuale non è distorta trovandomi ad ascoltare i telegiornali italiani, il paese più colpito è proprio l’Italia. Seguono Germania, Francia e Gran Bretagna. Ora è la volta della Bosnia e della Serbia.

Il fatto è che queste alluvioni su territorio europeo non hanno cadenza fissa e si verificano in ogni stagione, ovvero in ciascuna di quelle che un tempo erano quattro stagioni differenti, di vivaldiana memoria, con caratteristiche che ogni alunno di scuola elementare ha imparato a memoria.

A questo punto, ci sono solo due alternative: o i fenomeni sono naturali o non lo sono. Ufficialmente, la temperatura media del pianeta si sta alzando, a causa dell’aumento di anidride carbonica, ma questo non si capisce come dovrebbe influire sulle precipitazioni. Di fatto, c’è molta energia nell’atmosfera e bisognerebbe partire dalla domanda: come ci è finita lì?

Se la versione ufficiale non ci soddisfa, perché in tantissime occasioni in passato le versioni ufficiali si sono rivelate menzognere, dovremmo necessariamente concludere che le forti piogge che di tanto in tanto flagellano l’Europa sono provocate dall’uomo e nella fattispecie l’unica categoria in grado di farlo sono i militari, con le loro sofisticatissime tecnologie. Successivamente, sarebbe lecito porsi almeno altre due domande: perché lo fanno e, per i più curiosi, per coloro che hanno interessi di tipo scientifico-tecnologico, come lo fanno?

A queste due domande, mio malgrado, non sono in grado di dare risposte chiare e definitive e l’unica spiegazione che mi viene in mente è che i militari – e non sto parlando degli alpini che sfilano in parata – odiano la popolazione civile, il che sarebbe anche coerente con la loro filosofia di vita. Da settant’anni l’Europa gode di assenza di guerre e a loro questo non va giù. Mordono il freno e non vedono l’ora di cominciare a massacrare la gente come Dio comanda. E per Dio intendo il loro Dio Marte. 

Un’altra considerazione che non posso evitare di fare è che, siccome più o meno dallo stesso periodo hanno confiscato ogni testimonianza aliena se non addirittura astronavi intere con i loro equipaggi, non è da escludere che ci sia una qualche collaborazione con razze aliene non benevole nei confronti degli esseri umani, che abbiano imposto loro di sfoltire l’umanità o di tartassarla in differenti modi, con cataclismi di varia natura.

Qui ci addentriamo in terreni esoterici in cui c’è poca luce e se qualcuno ha qualche fiammella per illuminare il tutto, si faccia avanti. Resta da dire che è valida sia l’ipotesi che i militari uccidano i civili per motivi intrinseci alla loro natura malvagia, perché sono stati condizionati a farlo dai loro superiori psicopatici, sia l’ipotesi che lo facciano perché plagiati o costretti da entità aliene, non di loro iniziativa, quindi.

Sul come lo facciano, anche qui, ci sono due ipotesi: o sono stati bastanti gli studi degli scienziati nazisti, traslocati negli USA, di Tesla, di Reich e di altri anonimi scienziati, oppure, per arrivare a costruire armi esotiche, scalari, elettromagnetiche o, come abbiamo visto qui, disumane, ci sia lo zampino degli alieni. Quelli di prima, con cui i militari potrebbero, uso il condizionale, aver stretto un patto scellerato.

Infine, rivolgendomi agli over 50, chiedo se, a vostra memoria vi risulta che, a parte l’alluvione del 1966, non vi sia stato un incremento di catastrofi concentrato negli anni a partire dal 2000. Se i calcoli statistici hanno un senso, tutte queste disastrose alluvioni concentrate nell’arco di 14 anni, hanno qualcosa di non naturale e negare questa evidenza statistica secondo me è da pazzi. Il sito Feeanimals è frequentato da un oppositore delle scie chimiche, Angelo Nigrelli, nick name WASP, e la sua presenza sarebbe preziosa se solo volesse fornire qualche spiegazione razionale sulle bombe d’acqua, sempre che sia in grado di farlo. Ora è toccato alla Serbia e alla Bosnia. Prossimamente a chi toccherà?