mercoledì 14 maggio 2014

La confusione regna sovrana

 
In vista delle elezioni del prossimo 25 maggio, su Facebook c’è qualche mia amicizia che si chiede per chi votare e sicuramente se lo chiedono anche molti di quelli che non frequentano Facebook. A Parte i fedelissimi del M5S, che credono religiosamente nella propria squadra, e gli allocchi che si faranno abbindolare dal Silvio nazionale (per tacere degli sciagurati che voteranno per il partito mondialista democratico di Renzi), milioni di altri elettori si stanno ponendo la stessa domanda, senza aver capito, né forse neanche aver mai sentito, il principio anarchico in base al quale “Chi vota sceglie solo il colore delle proprie catene”. Principio formulato in tempi non sospetti, quando ancora non solo non esistevano le teorie cospirazioniste, ma non esistevano nemmeno i computer.
Ne deriva che l’astensionismo, in attesa di tempi e sviluppi migliori, è la scelta più saggia da fare. Ma se proprio vi scappa di votare, fatelo per il M5S, nella speranza che la base degli eletti possa aver margini di manovra autonomi in relazione ai progetti di Casaleggio e alle indicazioni di Grillo, come costui ha sempre auspicato pubblicamente: libertà di scelta autonoma per gli eletti.

8 commenti:

  1. Anche il M5S rappresenta un colore delle "catene" come ben specificato in suoi post precedenti, quindi coerenza,

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  2. Condivido, anche se non mi piace cucirmi addosso delle etichette, in quanto rivendico sempre e comunque la libertà del mio pensiero e soprattutto la libertà di poterlo cambiare, ho scoperto di essere anarchico senza saperlo.
    Un appunto sul M5S : non nego di essere stato simpatizzante e che mi sia piaciuta la voglia di cambiare e di impegnarsi per farlo di tanti ragazzi della base , ma c'è qualcosa che stride nel voler cambiare con gli strumenti messi a disposizione di chi si vorrebbe abbattere.
    Cioè , i ragazzi vanno avanti in "connessione" , coi meetup , con le consultazioni in rete , programmi in rete ( già spiegato bene da Amodeo il significato di questa "democrazia" ) , allora mi chiedo : quanto spazio c'è al pensiero individuale? Le piattaforme informatiche che connettono questi ragazzi sono gestite da aziende di marketing di rete , il marketing di rete funziona col sistema degli influencer che determinano opinioni , scelte , indirizzi politici , poche persone ( scelte ) mettono in campo gli argomenti da trattare e in modo subdolo anche come trattarli e risolverli.
    E' questa incongruenza che mi lascia perplesso , e comunque nessuno mi leva dalla testa che tutto questo non sia che un esperimento , descritto molto bene da Amodeo in "gli illuminati hanno vinto ancora" che ripropone il vecchio motto gattopardesco "cambiare tutto per non cambiare niente".

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    1. Sono andato a un paio di meet up. Se avessi proposto tematiche animaliste da discutere in rete, sarebbero state discusse come qualsiasi altra. Se il M5S non affronta argomenti animalisti è perché gli animalisti non partecipano ai meet up o, se lo fanno, stanno zitti.

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  3. Mi congratulo, lei ha interpretato condivisibilmente l'articolo di Amodeo.
    Che fatica e quante energie impegnate per trovare una persona che usi il proprio IO.

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  4. Roberto , non faccio fatica a credere che nei meetup si discuta dei più svariati argomenti proposti , il problema è oltre , quando si deve passare all'azione.
    Un esempio potrebbe venire dal parlamento dove si assiste a centinaia di interventi dei deputati m5s , tutti apprezzabili e pieni di ovvie verità ma che rimangono fini a se stessi.
    L'impressione che si ricava è che ci stiamo avviando verso un sistema virtuale di psicoterapia di massa dove si tratta di tutto e di più ma non si arriva mai ad una soluzione , anzi , tutto si esaurisce con infinite discussioni e ci si sente parzialmente liberati solo per il fatto di avere discusso.
    Niente di nuovo , comunque , sono strategie ben studiate da decenni , a partire dal movimento del 68 , alle discussioni nelle fabbriche , nei circoli di sinistra , anni e anni di discussioni , poi i leader sono diventati manager di multinazionali e gli eredi della truppa si sono riciclati nel mondo virtuale a discutere sui social network.

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    1. Verissimo!

      Stai diventando più cinico di me.

      Discussioni infinite e sterili. Intanto i potenti fanno quello che vogliono.

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    2. Quanta ragione custodisce il suo amico Graziano quando sostiene di voler parlare solo con gli agricoltori.

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