sabato 7 febbraio 2015

Il bon ton per le fanciulle musulmane




Le bambine musulmane si possono sposare dall'età di nove anni, le ragazze dovrebbero comunque arrivare al matrimonio entro i 16 o 17 anni e non devono andare a lavorare. È il "Manifesto delle donne dello Stato islamico", che detta una serie di regole e comportamenti che devono scandire la vita della "perfetta musulmana", secondo quanto riporta il giornale britannico "Guardian". Il Manifesto è stato elaborato dalla "brigata" di Al-Khanssaa, una milizia composta di sole donne che fa parte dello Stato islamico. Vi si dice che le ragazze devono restare chiuse in casa e uscire solo in circostanze eccezionali. 

 
E' preferibile che una donna rimanga nascosta o velata dietro le mura domestiche: negozi di moda e saloni di bellezza vengono indicati come "diabolici". Le ragazze si devono dedicare agli studi religiosi legati al Corano e alla comprensione delle norme che regolano il matrimonio e il divorzio. Inoltre devono imparare i lavori di cucina, saper tessere e cucire. Dai 13 ai 15 anni devono concentrarsi sulla sharia, ma anche sulle attività manuali, in particolare quelle legate a crescere e allevare i figli. Ma anche a imbracciare il mitra e sparare.
Dov'è l'Organizzazione Mondiale per l'Infanzia? E tutta la rete di associazioni che lucra denunciando la violazione dei diritti dell'uomo? Dove sono le nostre femministe?

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