venerdì 9 dicembre 2016

Istigazione all'odio di specie


Fonte: Vox News

MONFALCONE – Una testa di maiale lasciata sulla soglia della moschea Darus Salaam di via Duca d’Aosta, in pieno centro di Monfalcone, dove i musulmani sono ormai oltre 2.500: un esercito di occupazione. Il gesto, di sfida o di profanazione, è avvenuto la scorsa settimana. Nessuno dei residenti degli appartamenti soprastanti alla sala si sono accorti di nulla. Gli autori del gesto potrebbero essere stati ripresi dalla videocamera installata sulla facciata del vicino edificio che accoglie gli uffici dell’Anagrafe ed elettorale e dei servizi sociali del Comune di Monfalcone. Se esistente, la registrazione del filmato sarà acquisita dal personale della polizia politica Digos del Commissariato di polizia di Monfalcone e di Gorizia impegnato a indagare sull’episodio, dopo la segnalazione dell’accaduto effettuata dai referenti del Centro islamico, tra i quali c’è anche l’ex assessore comunale senegalese  Bou Konate.




Il questore di Gorizia, Lorenzo Pillinini, ha confermato l’avvio delle indagini a carico di ignoti. Si parla di istigazione all’odio religioso, nell’ambito della famigerata legge Mancino: «Gli uomini della Digos – ha spiegato – hanno provveduto ad eseguire i rilievi. Siamo di fronte a un fatto molto pesante, tanto gratuito quanto offensivo. Un insulto che inasprisce una comunità quando non c’è assolutamente bisogno, rischiando di alimentare un clima di intolleranza». L’ha definito un “estremismo al contrario dai caratteri blasfemi”. Questore o Mullah?

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