lunedì 26 dicembre 2016

Non tatuatevi nei climi caldi!


Cosa le sarà venuto in mente, a Tina, di farsi tatuare su una gamba un delfino che salta attraverso una ciambella salvagente? La suora infermiera dell’ospedale San Giuseppe di Belemboka, che l’ha visitata il 26 dicembre, nonostante l’ospedale fosse chiuso per ferie, dice che si tratta di una reazione dell’organismo. Che strano! Il tatuaggio è stato fatto tre anni fa, ma siccome è già da un po’ che Tina lamenta prurito e fuoriuscita di pus, diciamo che la reazione, se di reazione si tratta, si è manifestata con almeno un paio d’anni di ritardo. Ora ci sono le mosche che vanno a posarsi sulla carne viva – e questo non è un bene! Non so nulla di medicina, né tanto meno di malattie tropicali, ma ho l’impressione che potrebbe trattarsi di funghi o di qualche altra infezione batterica. Comunque, la carne si sta bucando, si formano dei piccoli crateri e istintivamente la faccenda mi sembra piuttosto seria. Fino ad oggi - non so chi glielo abbia consigliato - Tina scioglieva in acqua mezza pastiglia di paracetamolo e se la spalmava sulle ferite. Da oggi almeno ha delle medicine serie: una pomata da mettere due volte al giorno, al mattino e alla sera, e delle pastiglie antiallergiche. Come disinfettante, il Betadine che assomiglia molto alla nostra tintura di jodio.


Se si considera che i coloranti usati per i tatuaggi probabilmente vengono dalla Cina, dove non ci sono controlli seri come in Occidente, e gli aghi e i bisturi usati dal tatuatore magari non vengono adeguatamente sterilizzati, si capisce che farsi bucare la pelle in Madagascar, come nel resto dell’Africa, non è una cosa molto intelligente. Il sospetto che tutto sia dipeso dal colorante nasce dal fatto che solo il colore rosso ha manifestato segni di irritazione. La stessa cosa non si è verificata con il colore blu. Ad ogni modo, fatta una veloce visita presso l’ambulatorio dell’ospedale che sorge in periferia, ce ne siamo tornati in centro con lo stesso “tre ruote” Piaggio con cui eravamo arrivati, un mezzo abbastanza nuovo per la città di Tulear, un segnale che la ricchezza di questa città nonostante tutto è aumentata. Sono pochi i “three wheels” che circolano e ancora meno i loro clienti, che preferiscono in massa i ciclo-poussy perché più economici. Noi stiamo valutando di usare l’Ape Piaggio per tragitti lunghi come Mangily o Saint Augustin, per le nostre prossime trasferte alla ricerca di una sistemazione abitativa migliore.



Per ora la cosa più importante è porre un freno a questa virulenta infezione, benché forse io stia esagerando la sua pericolosità. La suora, infatti, dice che è abbastanza normale che i tatuaggi producano tali conseguenze. Nessuno ha pensato di vietarli per legge? Quando ho accennato a Tina alla possibilità che lei faccia causa al tatuatore, chiedendo un risarcimento e mettendo il maldestro cerusico nelle condizioni di non nuocere, ha reagito come se fosse una carognata nei suoi confronti, come se fosse un’onesta occupazione quella di mandare all’ospedale schiere di giovani incauti che vogliono seguire una moda d’importazione. Comunque, siccome ho imparato a conoscerla e so che ha un carattere volitivo, sarà lei a decidere cosa fare della sua vita. E della sua gamba.




3 commenti:

  1. http://valdovaccaro.blogspot.com/2011/05/mercurio-il-minerale-piu-tossico-dopo.html

    RispondiElimina
  2. http://valdovaccaro.blogspot.com/2011/11/problemi-di-pelle-e-trattamento.html

    RispondiElimina