mercoledì 7 dicembre 2016

La macchina calcolatrice del commerciante povero


A una cronica mancanza di mezzi, i malgasci rispondono con l’inventiva e la creatività. Sono esperti nell’arte del riutilizzo e come tutti gli africani sono abilissimi meccanici di auto. Che sul palmo delle mani si potesse scrivere come su un foglio di carta, lo sappiamo anche noi in Occidente, avendolo sperimentato fin da bambini, ma che lo si potesse usare anche per fare calcoli, mi giunge nuova. Una parente di Tina, che andiamo regolarmente a trovare al mercato di Betania, conosciuto anche come Sakamaha, e che vende fagioli di diversi tipi, stava facendo proprio quello. Non ho potuto fare a meno di immortalare l’astuzia. I fagioli in Madagascar costano pochissimo, ma richiedono una lunga cottura. Fino ad oggi, nonostante ci siamo insediati nella casa in affitto, Tina non ha avuto tempo per cucinarli e per deliziare le mie cene, conditi con piccanti salsine. In quanto alle conseguenze “post digestio”, nessun problema: dormiamo separati, io nella mia stanza con le finestre aperte, lei con la figlia e con le finestre ermeticamente chiuse, per paura dei banditi.




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