Fonte: Italia Patria Mia
“Dateci più soldi o vi decapitiamo”. È la protesta violenta
di tre migranti, un nigeriano e due gambiani, in un centro
d’accoglienza di Potenza. I tre sono stati arrestati venerdì
scorso per tentata estorsione aggravata ai danni del responsabile
della società che gestisce la struttura e per resistenza a pubblico
ufficiale. Chiamata da alcuni dipendenti, infatti, la polizia è
intervenuta durante la rivolta: i clandestini avevano chiuso in una
stanza il presidente della società e un suo collaboratore
chiedendogli il denaro (“alcune migliaia di euro”) che gli
avevano visto maneggiare, come racconta La Gazzetta del Mezzogiorno.
“Mentre la Lucania viene letteralmente saturata di immigrati
dell’Africa sub-sahariana, assolutamente non gestibili in termini
di integrazione, alle zone elettorali di Marcelle Pittella spettano,
invece, gli immigrati di lusso, quelli col titolo di studio”,
accusa Francesca Messina, responsabile regionale dipartimento
immigrazione Fdi-An Basilicata, che punta il dito contro il
governatore della Basilicata, “È strano che Pittella faccia di
queste discriminazioni tra immigrati di serie A e B, visto che solo
pochi giorni fa il Presidente ha presentato il suo progetto per una
mega-“baraccopoli” nel cuore della Lucania, per ospitare – così
sembra – praticamente tutti gli immigrati che nessuno in Italia
vuole più.
A Lauria vanno gli immigrati meno problematici, quelli che non
fanno barricate e non sequestrano le persone (come accaduto a Sasso
di Castalda e Potenza), e altrove vanno tutti gli altri?”.
Intanto, secondo l’Ansa, persino il Pd ha chiesto chiarezza: il
deputato dem Giovanni Burtone ha infatti richiesto “al più presto
una missione in Basilicata” da parte dalla Commissione parlamentare
d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed
espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e
sulle risorse pubbliche impegnate.
ogni iniziativa imprenditoriale ha i suoi rischi
RispondiEliminaAl rischio della decapitazione eravamo disabituati. Da qualche secolo.
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