mercoledì 28 dicembre 2016

Stavolta non erano africani


Fonte: Leggo

ADRIA - Dopo il botulino, i cinesi. Cigni in pericolo in città perché sembra che ai cinesi questi candidi pennuti piacciano molto. Da mangiare, però. Un cinese, infatti, voleva regalare alla sua famiglia per Natale in piatto da re ma gli è andata male. Voleva cucinare per i suoi cari un cigno arrosto, forse servito con varie salse o ripieno, un po’ come succede in America, con il tacchino del giorno del Ringraziamento. Il cinese residente a Cavarzere è stato pizzicato l’altro giorno all’altezza di località Piantamelon (sulla sponda opposta alla caserma dei Vigili del fuoco) mentre si stava allontanando con un cigno in braccio dopo aver tramortito l’animale. Si spiegherebbero così - commenta il primo cittadino Massimo Barbujani - le sparizioni alle quali ogni tanto assistiamo. Da tempo sono sempre più ricorrenti le segnalazioni di inspiegabili scomparse di volatili, anatre in primo luogo, dalle acque che cingono il centro storico. Sono stato avvertito da un residente che ha visto questo cinese allontanarsi con il cigno tramortito in braccio. Alle spiegazioni richieste ha provato a difendersi dicendo che l’animale era suo e che se l’era portato con lui da Cavarzere. La vicenda è seguita dalla Polizia Locale. La posizione del cinese è al vaglio, mentre il cigno tramortito è stato salvato e recuperato dalla Polizia locale.




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