giovedì 26 marzo 2020

I predatori del virus perduto


Era stato tutto pianificato da anni. Hanno avuto una pazienza certosina, e ora stanno gettando l’esca per prenderci tutti in trappola. Le borse sono state tenute aperte appositamente, durante l’emergenza, così che un’azienda che all’inizio della pandemia valeva 100, alla fine della sceneggiata varrà lo 0,1 e i multimiliardari, come squali famelici, saranno lì, pronti a comprare le aziende per pochi spiccioli. Lo stesso faranno i piccoli miliardari. I grandi squali si ritroveranno ad essere padroni di mezzo mondo, mentre i piccoli squali lo saranno di mezza città o mezza provincia. Tutto il restante della popolazione mondiale non solo sarà ancora più povera, a fronte di una minoranza di oligarchi ricchissimi, ma sarà addirittura schiava dell’oligarchia. Schiavi, se ci si adegua ai loro diktat, ma se non ci si adegua, se ci si rifiuta di sottoporsi alle vaccinazioni che diventeranno obbligatorie, si verrà emarginati fino alla totale scomparsa, all’annichilimento, all’annientamento. E tutto questo, per una pandemia inesistente. O voi ribelli, bastian contrari e anticonformisti, sappiate che la vostra fine si avvicina. I predatori non vi lasceranno scampo.

14 commenti:

  1. Il comportamento dispotico di politicanti e sbirretti vari fa' pensare che non ci lasceranno liberi. Questa emergenza non e' gestita come tale ma e' il preludio ad un censimento e controllo. Faranno tamponi ai posti di blocco, con risposta immediata, se sei positivo di ordineranno la quarantena. Solo i negri,immuni, potranno lavorare e muoversi. A me sembra una sistituzione etnica.

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    1. Non ci lascieranno liberi solo perché la maggior parte della gente vorrà tornare a lavorare per guadagnare e mangiare, ma se noi tutti si perdesse qualche giorno andandoli a stanare e rendergli la pariglia, dando a mangiare di questi e interiora e gli occhi ai gatti dopo averne usato il resto per appenderli in gabbie come nel Medio Evo in punti cruciali delle città sino allo sbiancamento delle ossa di grandi e piccini, estinti non romperanno mai più i gabasisi e potremo tornare a fare quel che più è nel nostro interesse.

      Importante ricordare che chi si fa pecora il lupo se la mangia, ma se le pecore che per numero sono immensamente superiori si organizzano, per il lupo c'è ben poco da sperare.

      Siate uomini!

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  3. A me quel " piccole trasgressioni" sembra uno sbirro. Se si fa centro, devia l' attenzione con sciocchezze. Si chiamano agenti provocatori.

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  4. Questo e'un troll sporcaccione e' quel troll libidinoso che infestava su libreidee gli ho risposto un paio di volte e lui giù con altri racconti fa sempre così se ne esce senza ragione con racconti triviali non si sa a che scopo pero'e'bravo nel descrivere

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  5. Conte e le forze dell'ordine sono dei criminali si stanno comportando come dei delinquenti a segregare così il proprio popolo 24 ore al giorno trattasi di abuso di potere, o che dichiarano il colpo di stato o altrimenti vuol dire che cercano la guerra civile e l'avranno Digitate" ing. Carlo negri segregati in casa "

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    1. Le dirò'freeanimals cio' che mi sorprende di piu'e'che nessuno abbia ancora sbroccato in modo violento leggendo sul web la pazienza degli italiani e'agli sgoccioli sta finendo non credo che possiate durare nemmeno a fino aprile e con voi pure i cioccolatini questi se impazziscono per la troppa quarantena vi fanno fuori le guardie come niente fosse i negri che vengono dall'Afrika sono selvaggi vogliono gli spazi se non ce li hanno impazziscono , va a finire che voi italiani vi coalizzerete con i negri afrikani contro il governo e i suoi gherri

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    2. Uno scenario inedito: autoctoni e alloctoni contro i tiranni.


      Segregati in casa.

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    3. Da vecchia canaglia mi attrezzo il più possibile per uscire di casa. A poche centinaia di metri ho un supermercatino di quartiere, un negozio di alimentari gestito da un amico di infanzia, ed il tabaccaio. Sono un inveterato tabagista e la forzata prigionia acuisce il vizio.... Noto segnali abbastanza preoccupanti fra le persone in coda. La rivoluzione si fa quando ti è indifferente morire di fame o per una palla in fronte. Ancora non siamo arrivati a questo punto.

      Mi manca tantissimo Lilly, la cagnolona di razza Amstaff di mio figlio maggiore, temibile ma dolcissima. Fui io a prelevarla dalla allevatrice e portargliela a casa. Il primo odore che senti' fu il mio, ed infatti mi è legatissima. (imprinting? ) Essere intelligentissimo, molto più di me. Essa capisce sempre quello che le dico, io non capisco quasi mai quello che lei vorrebbe dirmi...

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    4. Fatta la legge, trovato il tabaccaio!


      Anch'io a volte mi spazientisco perché non capisco i loro segnali, che sono sempre gli stessi: ho fame, ho sete, voglio andare a passeggio. Sono intercambiabili, come segnali, ma più o meno ci azzecco quasi sempre.

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