mercoledì 11 marzo 2020

L’angelo della morte ha sbagliato indirizzo


Gli americani dovevano bombardare Tarvisio, ma i piloti dei B 52 fecero un errore: invece di Tarvisio, dove si erano fermati i tedeschi in fuga, sganciarono i loro mortiferi confetti sopra Treviso. Quei giovani yankee non conoscevano la geografia del Nord Est. Da quell’erroneo bombardamento, i trevisani odiano i tarvisiani, e i friulani in genere. Perché dico questo? Perché gli angeli untori dovevano innescare il focolaio del virus a Codroipo, e invece, non conoscendo la geografia del nord Italia, l’hanno scatenato a Codogno. 


Di fatto, a partire da oggi, anche Codroipo è sotto la cappa soffocante della maledizione virale, poiché l’onda lunga delle restrizioni alla libertà di movimento è arrivata anche qui da me. I friulani sono già di per sé musoni per natura, ma da oggi c’è in giro un’atmosfera così pesante come non se n’era mai vista. Non è solo una mia impressione, ma un fenomeno tangibile. Già da stamattina, andando a comprare il pane e l’insalata, mi accorgevo che la gente mi guardava in cagnesco e si teneva anche a debita distanza dagli altri, non solo da me. Se fossi stato solo io l’unico appestato, evitato da tutti, allora avrei pensato di trovarmi in una situazione onirica, di quegli incubi in cui si sente una sensazione di oppressione e si è impossibilitati a fuggire, ma ho visto che un po’ tutti erano seri, si guardavano di sottecchi e tiravano dritti per la loro strada. Non c’era nessuno che facesse crocchio per chiacchierare un po’.

Nei negozi, poi, quelle commesse che abbozzavano un sorriso professionale, lo facevano forzatamente e si vedeva che non erano per niente felici di trovarsi alla cassa gente senza mascherina, che maneggiava luridi soldi, magari anche vecchi clienti, ma che potevano nascondere un’insidia nei loro aliti resi mefitici per legge. Il modulo governativo per poter uscire fuori dal territorio del comune, l’ho scaricato su una chiavetta e l’ho fatto stampare in una cartoleria. Se il loro Windows non avesse riconosciuto il mio Apple Mc Intosh, avrei dovuto andare dai vigili urbani o in municipio, a farmelo dare, ma per fortuna mi sono risparmiato questa sgradevole incombenza. Dal Comune si esce solo per lavoro e motivi di salute. Che ironia! Ci stanno rendendo tutti sospettosi, tristi e infelici, abbassandoci così le difese immunitarie ma, bontà loro, possiamo continuare ad andare dal medico o in ospedale. O in farmacia. Che fortuna che abbiamo avuto! Mi dispiace per Codogno, per la miopia dei pestiferi angeli della morte, ma spero che i codognesi nocomincino ad odiare i codroipesi, come i trevisani odiano i tarvisiani. 

19 commenti:

  1. Siamo dentro la sceneggiatura di un brutto film di serie B. Purtroppo è realtà, una realtà dai contorni sfumati. Non sfugga l'artificiosità dell'insieme ma come nelle guerre, difficile distinguere tra i colpi veri e quelli a salve. Ricevo notizie discordanti e contraddittorie, dov'è la verità? Attendiamo, cos'altro possiamo fare?

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  2. Nel tuo post hai trasmesso perfettamente lo stato d'animo di tutti noi. Vengo da un grandissimo centro commerciale dove ho fatto un po' di spesa... una desolazione assordante...

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    1. Si, io l'ho compilato... anche se dicono che, almeno per ora, va bene anche la comunicazione verbale. Ma nel dubbio meglio avere i 2 moduli (andate e ritorno)

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    2. Per il momento, non mi sono imbattuto in posti di blocco, ma più tardi vado a fare una passeggiata con le cagnette e vediamo se i vigili o i carabinieri mi rimanderanno indietro.

      Ma ti rendi conto?

      Una passeggiata con i cani!!!

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    3. Appena saputo da fonte più che attendibile... Si dovrebbe uscire di casa, nel proprio comune, solo per giustificato motivo (quelli che sappiamo)...

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    4. Spesa e passeggiata fatta! Senza problemi.

      E' passato anche qui il furgone della protezione civile con la vigilessa che, attraverso l'altoparlante sul tettuccio, invitava la popolazione a non uscire di casa.

      Scena vista ieri sera al telegiornale.

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  3. la Verità è che in tempo di guerra [ora a Noi non è dato sapere chi è il nemico, ma lo sappiamo da soli: quelli che sulla guerra hanno campato 227 anni su 244], non si vota. E gl'infami hanno consigliato a conte 2 e piccolo jolly di usare coronavirus a questo scopo. Del resto gente che crede anche che gli asini volino, che vuoi che facciano? Credono alla cieca de sorrento ! Ah sugli asini volanti hanno visto la Madonna non quella t. che canta] saltare da un Somaro all'altro, per tenersi in forma.

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  4. Cercare:strage di Gorla Milano, ottobre 1944.

    Gli americani (liberatori??) non hanno mai avuto una buona mira, né una buona conoscenza dei territori.

    I bimbi non dovrebbero soffrire, i bimbi non dovrebbero morire....

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  5. Certo, quando succedono delle catastrofi subentra il dispiacere, ma mi dispiace molto di più per quella silenziosa di cui sono vittime gli animali. Ogni giorno.
    Poi, gli umani hanno il vizio di riprodursi... quindi tempo qualche anno e dove non c'è nulla, ci saranno: palazzi, macchine, discoteche, alberghi.
    Anche i non umani si riproducono... ma per loro non cambierà mai nulla: gabbie, buio, sangue, morte. Per sempre.

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  6. I piccoli degli umani sono innocenti, al pari degli agnellini, dei vitellini o dei lattonzoli. Non ancora corrotti dalle eventuali cattive costumanze degli adulti. Se gli dai un omogeneizzato alla carne lo mangeranno, se glielo dai alla frutta lo mangeranno lo stesso.

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    1. Le donne di certe tribù cannibali si inumidivano il capezzolo di sangue umano prima di allattare i pargoli. Testimonianza degli etnologi dell'Ottocento.


      Le nonne friulane, per far tranquillizzare i pargoli e metterli a letto, intingevano la tettarella nella grappa. Testimonianza mia.

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  7. per i piccoli umani sono d'accordo con Mauro. Finché non si alzano in piedi e diventano stronzi come tutti. Con qualche eccezione, ma sono "c'affari" loro in mezzo agli infamucci.

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