martedì 10 marzo 2020

Il capravirus


Sgarbi è sempre stato un personaggio stravagante, tendenzialmente isterico, spesso antipatico, ma stavolta si dimostra eccezionale nella sua intuizione che ci sia, dietro questo pandemonio per una ipotetica pandemia, qualcosa di losco, di oscuro e inspiegabile. Coglie l’esagerazione dietro i provvedimenti testé presi dal governo, limitando la libertà dei cittadini. Ma non sa dove si voglia andare a parare. Se fosse “complottista”, lo saprebbe. Si è accorto anche lui che quella che stiamo vivendo è una normale influenza stagionale, volutamente gonfiata e strumentalizzata per secondi fini. Mettere in quarantena milioni di italiani, poi, perché mancano i posti letto di terapia intensiva negli ospedali, è un provvedimento così esagerato, eccessivo e ridondante che sarebbe come tagliare il classico panetto di burro con una motosega. Sgarbi invita quanti vedono questo suo video a divulgarlo il più possibile. E io, nel mio piccolo, lo accontento.

18 commenti:

  1. È senza dubbio una persona isterica, direi affetto da problematiche di tipo neurologico.
    Senz'altro, è un megalomane narcisista come pochi altri. Inoltre, egli è uno stronzo onnivoro che più volta ha fatto sfoggio del livore che egli nutre nei confronti di vegani, antispecisti ed ambientalisti. Ricordo, ad esempio, quando egli si recò in una piazza di Roma per apportare il suo appoggio morale e mediatico all'immondizia circense. Ricordo che egli andò in una trasmissione televisiva a dire che "ognuno mangia quello che vuole". E non tralascio le sue furibonde ed imbarazzanti sceneggiate ogni qualvolta si discute di energia eolica.
    Allora, questo individuo è un'idiota demente subvegetale (cioè inferiore agli stessi vegetali), affetto da problematiche cardiache più o meno serie (conseguenza inevitabile del suo essere onnivoro e necrofago), ed è un depravato senza pudore.
    Un suo zozzo collega, un altro stronzo, il reaganiano Nicola Porro, di recente ha annunziato di essere infetto dal coronavirus. Ben gli sta. Porro, con i suoi scadenti programmi televisivi, si è più volte cimentato in disinformazione e denigrazioni gratuite nei riguardi dell'ideale vegano.

    Ritornando al tuo articolo, sappi che io giudico positivamente una limitazione della libertà dei cittadini. Noi non viviamo in mezzo ad anime candide e mansuete dedite al rispetto del sé ed all'armonia con la natura; siamo circondati da masse numericamente massicce composte da genti moralmente primitive e grezze le cui esistenze risultano essere altamente nocive per il pianeta e per le altre specie viventi.
    Schopenahuer li chiamava "bipedi". Siffatti bipedi sono le cellule cancerose di quella grossa metastasi tirannica e capricciosa di avanzare e crescere vieppiù. L'inferno sono gli altri, disse un noto filosofo d'oltralpe.
    Dunque, cosa vuoi che m'importi di 'sti maledetti bipedi onnivori che limitano, anzi, sopprimono la libertà degli animali allevati per il loro palato?!
    Ai bipedi andrebbe imposto un rigoroso regime di responsabilità piuttosto che garantire loro la libertà di nuocere ed infestare gratuitamente.
    Faccio il tifo per un collasso totale.
    Che questa civiltà muoia, che venga immediatamente sepolta, che sorga una civiltà del tutto nuova, antitetica, all'avanguardia.

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    1. Lei è una persona pericolosa ... glielo dico con affetto

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    2. Anzi, la ringrazio perché la definizione "pericoloso" non mi dispiace.

      Allo stato attuale, è molto meglio essere temuti che derisi.

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    3. Sostanzialmente d'accordo con Wanderwögel.

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    4. In effetti, gli uomini mettono conigli, polli e maiali in spazi ristretti, in cui non riescono neanche a girarsi, e le mucche alla catena.

      Bisognerebbe quindi che gli uomini provassero un po' cosa significa trovarsi a vivere (anche se questa è una parola grossa) in quelle condizioni.

      Purtroppo, nessuno di quelli che ora sono relegati in casa, anziani e meno anziani, farà il collegamento.

      Nessuno penserà agli animali imprigionati, mentre se ne sta tranquillamente a casa propria.

      Bisognerebbe che qualcuno glielo facesse notare.

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  2. In lingua inglese, "coronavirus" è anagramma di "carnivoro": https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/02/22/coronavirus-per-animalisti-anagramma-carnivoro_4r8jUTlTUym5XKMtFIxCxO.html

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  3. @Gentili(ma NON tutti) & attenti LETTORI,

    condivido SOLO in parte l' ANALISI che fa Wv, come il giudizio, condiviso, sul MEGAGALATTICO EGOICO & MALEDUCATO & ISTRIONE, il SEMPRE presente in TV il Vittorio SGARBI(= OMEN COGNOMEN);

    ma come ho scritto più volte anche recentemente, mi DISSOCIO del TUTTO al "farneticante" AUGURIO, che gran parte dell' UMANITA' abbia a "scomparire", questo senza distinzione alcuna almeno nel riguardo dei BAMBINI/E indifesi innocenti, ma anche degli ONNIVORI tali per necessità VITALI;

    su questo MODO di VEDERE saremo IO e i RADICAL(E) VEG agli ANTIPODI nel PENSARE, ciò mi ricorda molto la strategia GENOCIDA del NWO=OSCURI, che è quello di RIDURRE con qualsiasi mezzo, la POPOLAZIONE mondiale da 7,5 ai 0.55 miliardi di INDIVIDUI;

    esemplare al riguardo è la frase del Consorte VIP della Regina Elisabetta, il Principe Filippo, che recita più o meno così: "Se dovessi RINASCERE, vorrei farlo come un VIRUS letale", proprio una strana COINCIDENZA con la REALTA' attuale, NON vi pare !?

    BUONA VITA

    SDEI/SERGIO/CERVO BIANCO

    P.S.: c' è posta per il Wv, nel recente POST a ME dedicato da FREEANIMALS: "CERVO BIANCO, non avrai il mio scalpo" !!!

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    1. "ONNIVORI tali per necessità VITALI"

      E chi sarebbero costoro?
      Gli Inuit iper-carnivori in via di estinzione?
      La schiacciante maggioranza di esseri umani si nutre di sostanze animali per abitudine viziosa, e certamente non per "necessità vitale".

      Hai mai approfondito il pensiero di Madame Blavasky relativo alla nutrizione?
      Ella scrisse che, insomma, i cibi animali degradano anche la nostra parte spirituale.
      Le sostanze animali (tutte) sono spiritualmente impure.

      "RIDURRE con qualsiasi mezzo, la POPOLAZIONE mondiale da 7,5 ai 0.55 miliardi di INDIVIDUI"

      Ti stai riferendo alle cosiddette Georgia Guidestones?
      Sappi che io auspico che si concretizzi per davvero quanto scritto su quelle lastre colme di saggezza.
      Gli umani onnivori sono animali bellicosi e si distruggeranno tra di loro. È solo questione di tempo. La Terra, le altre specie animali e noi vegani non ne possiamo più di questa situazione. Il raccolto si avvicina.

      "il Principe Filippo, che recita più o meno così: "Se dovessi RINASCERE, vorrei farlo come un VIRUS letale"

      Sì, in un libro scrisse qualcosa di simile. Dimostrò, in modo schietto, di essere sensibile alla questione della sovrappopolazione umana.
      Proprio come il lungimirante ecologista Peccei, fondatore del Club di Roma. Ma fu Malthus il primo a vedere giusto.
      L'umanità onnivora ed ecocida è un virus, un cancro, una piaga mortale per le altre creature e per il pianeta. Fatto ribadito anche in 'Matrix'. È la verità.

      "P.S.: c' è posta per il Wv, nel recente POST a ME dedicato da FREEANIMALS: "CERVO BIANCO, non avrai il mio scalpo" !!!"

      Se vuoi scrivermi qualcosa, puoi farlo qui.
      Quell'articolo è di giorni addietro, non allunghiamo il brodo (vegetale, chiaramente).

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    2. A Cervo Bianco (che più bianco di così non si può, nemmeno col candeggio).


      E' vero, non è carino augurare la morte, a meno che non si tratti di condannati a morte, ma la natura, che tutti noi amiamo, quando s'incazza davvero, non tiene conto se le sue vittime sono bambini o adulti.

      Prendi i calchi di Pompei: vi sono uomini, donne, anziani, bambini e cani. Tutti irrigiditi nella morte a causa del vento velenoso venuto dal vulcano.

      Wandervogel auspica la fine della malvagità dell'uomo e io sono d'accordo con lui.

      Se potessimo salvare i buoni e veder morire solo i cattivi, sarebbe fantastico.

      Ma non succederà, nemmeno se lo dicono i testimoni di Geova.

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    3. A Wandervogel.

      Concordo pienamente sul fatto che l'umanità sia un virus.

      Il nostro impatto su questo pianeta genererà la fine della nostra specie, che i paleontologi già chiamano "Antropocene".

      Sergio dovrà mettersi il cuore in pace. La fine non so se è vicina, ma so che è inevitabile.

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  4. La fiducia nel genere umano, per quanto mi riguarda, è scesa a livelli infimi, da quando sono vegana. Tendo alla misantropia.
    Prima ero più stolidamente spensierata e meno consapevole, in generale. Negli ultimi anni fatico a pigliar sonno la sera e devo distrarmi forzatamente con pensieri altri, se no ho davanti agli occhi immagini terrificanti, quelle in cui incappo durante il giorno firmando petizioni & co.
    Ciò che mi trattiene dal lasciarmi andare al più spinto nichilismo, è la consapevolezza che nel mio piccolo posso fare qualcosa
    Non far niente pensando che sia poco rispetto al tutto non paga. Così saremmo ancora allo schiavismo e all'incesto autorizzato e ad altri orrori perpetuati nei secoli. La forza, a me, viene da questo. Fare quello che si può e farlo con coscienza che si sta facendo il possibile.

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    1. Da quando frequento gli ambienti animalisti, ho sempre sentito fare riferimento a una frase di Albert Schweitzer: "Quello che tu fai è una piccola goccia nel mare, ma rende significativa la tua esistenza".

      Questa frase è sempre stata un balsamo per molti di noi. Ci ha permesso di tirare avanti, pur nell'amarezza quotidiana.

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  5. Dico solo una cosa:chi predica il male degli altri, è fondamentale una persona cattiva e le cattive persone, sono capaci di passare su tutti e tutto, quando si vedono togliere i privilegi che le rendono tanto arroganti. Quando e se verrà il peggio, poveri quegli esseri che gli capiteranno davanti.

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    1. Anche se gli..... "altri" sono spietati assassini psicopatici?

      Fuori dalla prigione dove quel giorno Ted Bundy doveva essere giustiziato sulla sedia elettrica, c'erano delle persone che gridavano: "Brucia, Ted, brucia!".


      Erano i parenti delle ragazze che lui aveva violentato e ucciso, come fanno i serial killer.

      Ad augurare la morte a Ted Bundy erano persone cattive?

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    2. Gli omicidi che provano piacere nel uccidere, meritano la morte perché nn hanno nessuna utilità. Parlo di chi si crede santo, quando in realtà è un diavolo.

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  6. e certo buoni coi carnefici e cattivi con le Vittime !

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  7. Però, è molto difficile liberarsi della rabbia, perché la crudeltà umana colpisce altre specie indifese, e ci lascia spettatori impotenti e con un inspiegabile retrogusto di colpevolezza.
    A volte mi chiedo se sia giusto o no intervenire di fronte alle cose che non vanno. Forse no, se fanno crescere l'ira, ma allora che accade se stiamo sempre zitti e permettiamo che il malcostume diventi la norma?
    Io, quella volta, ho sbottato: quel bambino che ha spaventato quel povero piccione. Già fanno una vita difficile, nella spazzatura umana si ammalano, mangiano poco, hanno freddo, tutti li scacciano... Forse in quel caso l'istinto mi ha fatto intendere che se fossi stata zitto, sarei stato peggio. Magari l'ho fatto anche per me stesso. Ma anche perché non possiamo permettere che resti inaccettabile scacciare un gatto o un'anatra mentre al piccione si può fare tutto il male che si vuole. È un discorso troppo specista per i miei gusti. Quello che bisognerebbe riuscire a fare è anche la cosa più difficile: saper intervenire privi di rabbia. Come ci si riesce? Qualcuno lo sa?

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    1. Io non penso di essere collerico, ma mi sto accorgendo di non avere pazienza.

      Un giorno capiterà che verrò alle mani con qualcuno, specie con quelle persone zoofobe che danno fuori di matto quando passo per strada con le mie innocue cagnette.

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