La
Russa: “Chi ama gli animali deve allearsi col circo, Brambilla compresa”.
L’onorevole Ignazio La Russa alla Giornata professionale del circo. “Il
mondo del circo è quello che ama di più gi animali. Con la mia amica Brambilla
litighiamo solo su questo. Come si fa a non capire che nella battaglia per la
difesa degli animali bisogna allearsi con chi gli animali li ama davvero?”.
Ignazio La Russa, leader di Fratelli d’Italia – An, è intervenuto ieri alla
Giornata professionale del Circo e la sua è stata una argomentata difesa del
circo e del circo con animali.
“Spesso prevale l’ignoranza in chi vi attacca sugli animali”, ha aggiunto, “ma il circo ha una esperienza di rapporto e difesa degli animali che parte da lontano. Alcuni animalisti sono arrivati a manifestare fuori da circhi che non avevano animali e questo la dice lunga”. Il circo, secondo La Russa, “è un’espressione artistica che ha fatto la gioia di intere generazioni di bambini e deve poter continuare a farlo. Io faccio parte di queste generazioni e so cosa significa per un bambino l’arrivo del circo, magari nella vicinanza del Natale: è la festa che arriva in casa.
Chissà quanti milioni di persone potrebbero dire la stessa cosa. E poi i bambini diventano adulti e continuano a frequentare e a divertirsi col circo”. Ma Ignazio La Russa, davanti alla platea riunita all’Agis di Roma, ha anche sottolineato la vicinanza, personale e dell’area politica che rappresenta, al circo: “Sono a vostra disposizione”, ha sottolineato, “perché i vostri diritti, le vostre ambizioni, la vostra storia, possano continuare non solo ad esistere ma a crescere in questa nostra Italia”.
Il fondatore di Fratelli d’Italia ha posto l’accento sulla importanza di non disperdere la memoria del circo: “Lo Stato ha il dovere di aiutare a mantenere viva la vostra tradizione. Soldi ce ne sono pochi, ma quanti ne sprecano le Regioni? Al di la dei contributi previsti dalla legge per il vostro settore, il mondo del circo va tutelato perché non solo non deve scomparire, ma deve diventare parte integrante della formazione dei nostri giovani”. Cosa c’è di meglio – ha argomentato – del circo per fare imparare ai giovani alcuni grandi valori attraverso il divertimento e l’arte? “Il coraggio, l’abilità, la capacità di sacrificio nell’esercizio fisico quotidiano, l’apprendere un mestiere dalla famiglia. Cosa c’è di meglio che insegnare a conoscere gli animali da vicino, oppure ad essere cittadini del mondo sentendosi a casa in ogni luogo in cui vai, come accade a voi del circo? Il circo è italianità ed ha sempre rappresentato nel mondo una delle bandiere del nostro Paese”.
“Spesso prevale l’ignoranza in chi vi attacca sugli animali”, ha aggiunto, “ma il circo ha una esperienza di rapporto e difesa degli animali che parte da lontano. Alcuni animalisti sono arrivati a manifestare fuori da circhi che non avevano animali e questo la dice lunga”. Il circo, secondo La Russa, “è un’espressione artistica che ha fatto la gioia di intere generazioni di bambini e deve poter continuare a farlo. Io faccio parte di queste generazioni e so cosa significa per un bambino l’arrivo del circo, magari nella vicinanza del Natale: è la festa che arriva in casa.
Chissà quanti milioni di persone potrebbero dire la stessa cosa. E poi i bambini diventano adulti e continuano a frequentare e a divertirsi col circo”. Ma Ignazio La Russa, davanti alla platea riunita all’Agis di Roma, ha anche sottolineato la vicinanza, personale e dell’area politica che rappresenta, al circo: “Sono a vostra disposizione”, ha sottolineato, “perché i vostri diritti, le vostre ambizioni, la vostra storia, possano continuare non solo ad esistere ma a crescere in questa nostra Italia”.
Il fondatore di Fratelli d’Italia ha posto l’accento sulla importanza di non disperdere la memoria del circo: “Lo Stato ha il dovere di aiutare a mantenere viva la vostra tradizione. Soldi ce ne sono pochi, ma quanti ne sprecano le Regioni? Al di la dei contributi previsti dalla legge per il vostro settore, il mondo del circo va tutelato perché non solo non deve scomparire, ma deve diventare parte integrante della formazione dei nostri giovani”. Cosa c’è di meglio – ha argomentato – del circo per fare imparare ai giovani alcuni grandi valori attraverso il divertimento e l’arte? “Il coraggio, l’abilità, la capacità di sacrificio nell’esercizio fisico quotidiano, l’apprendere un mestiere dalla famiglia. Cosa c’è di meglio che insegnare a conoscere gli animali da vicino, oppure ad essere cittadini del mondo sentendosi a casa in ogni luogo in cui vai, come accade a voi del circo? Il circo è italianità ed ha sempre rappresentato nel mondo una delle bandiere del nostro Paese”.
Ecco agli onori della cronaca uno dei più grossi ipocriti. Ma un'infinità di bambini libici come altrettanti adulti: non hanno mai avuto l'opportunità di divertirsi vedendo un circo, specialmente quando sono saltati per aria a decine di migliaia a causa delle intelligentissime bombe che gli sono piovute addosso dietro ordine di questo infame sub-animale. Data la sua età, è ancora in tempo per pagare lo scotto di tutto lo scempio e le nefandezze che ha compiuto!
RispondiEliminaUn militarista tutto d'un pezzo, coerente con la sua filosofia basata sulla coercizione, che nei circhi, a dispetto delle sue menzogne, è regolarmente praticata.
EliminaSe penso che fu D'alema, nel 1999, ad autorizzare la guerra contro la Serbia, deduco che Destra o Sinistra sono parimenti impegnate ad obbedire al padrone americano. Entrambe guerrafondaie, sempre ammesso che oggi si possa ancora parlare di Sinistra.