venerdì 28 novembre 2014

La cinofilia che spacca in due l'Italia

 
Fonte:  Il Tempo

ISERNIA Cinque cani avvelenati nel giro di una settimana con bocconi farciti di paraflu, il liquido antigelo utilizzato per le automobili. È accaduto a Castelromano, una delle borgate più popolose di Isernia, dove cresce la rabbia da parte dei padroni degli animali che hanno denunciato i vari episodi segnalandoli con un esposto indirizzato al V Settore del Comune. 

 
Toccherà quindi ai Vigili Urbani fare luce sulla morte misteriosa dei cani e impedire che accada di nuovo. Ma soprattutto bisognerà dare un volto e un nome all’autore del gesto. È altamente possibile infatti che ad agire sia stata un’unica persona visto che, almeno da una prima analisi, il modus operandi è stato lo stesso. Magari un’antipatia verso gli animali o un dispetto nei confronti dei padroni: al momento sono pochi gli elementi a disposizione per stabilire cosa sia accaduto davvero. Certo è che, uno dopo l’altro, i cinque cani, tutti di proprietà, sono morti in pochi giorni. 

I veterinari che hanno effettuato le analisi hanno stabilito che ad ucciderli è stata l’ingestione di liquido antigelo. Da Isernia a Campobasso, dove invece negli ultimi giorni una quindicina di cani sono morti per aver contratto il cimurro mentre erano ricoverati nel canile municipale di Santo Stefano. Per questo ieri mattina, gli animalisti hanno allestito un sit-in di protesta davanti alla struttura, per chiedere interventi immediati e risolutivi, per scongiurare altri decessi. In particolare è stato chiesto l’adeguamento del canile con la realizzazione di box isolamento in modo da evitare contatti tra gli animali malati e quelli sani. Per realizzarli servono soldi, circa 50mila euro, che secondo gli animalisti possono essere reperiti dai fondi previsti dal piano triennale 2013-2015. Intanto il consigliere regionale del M5S Patrizia Manzo ha annunciato di voler portare la vicenda in aula.

[N.d.R. Grazie a Francesco Spizzirri per la segnalazione]

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