Gli
zingari rubano il camper a un italiano, che dopo alcune ricerche lo ha
ritrovato in un campo rom. Ma la polizia ordina: “Non puoi riprendertelo, ormai
è di loro proprietà”.
Incredibile
episodio a Porto Recanati. Gli zingari hanno infatti rubato il camper a Giorgio
Capitanelli, un italiano operaio del Comune. Il quale, dopo la regolare
denuncia e varie ricerche, affidandosi anche ai suoi amici camperisti sui
social network, è riuscito a ritrovare il suo camper in un campo rom di
Bologna. Ma
nonostante gli accertamenti, con la polizia che conferma che si tratta davvero
della vettura di Capitanelli, le autorità ordinano: “Quel camper ormai è degli
zingari, che non hanno una casa e deve quindi essere garantito un alloggio per
loro”. In pratica, gli zingari sono autorizzati a rubare! Indignata
la vittima, che al Corriere Adriatico dichiara: “E’ davvero una vicenda
ridicola. Non è pensabile che in un paese civile possa accadere una cosa
simile. Il camper è stato un acquisto frutto di molti sacrifici. Poi si chiedono
perché i cittadini perdano la fiducia nelle istituzioni…”
Da non credere, siamo alla frutta.
RispondiEliminaEh....ma se questo, che è furto in piena regola trova delle scuse, allora mi spieghino come mai tempo fa un poveretto preso dalla disperazione, entrato in un supermercato a rubare due omogeneizzati e un pacco di pastina per bambini sia stato subito portato via dai soliti benemeriti con l'accusa di furto....
RispondiEliminanon aveva allora diritto a rubare per sfamare suo figlio, quel poveraccio?
Forse bisognerebbe far sapere alla gente che c'è la Caritas che distribuisce generi alimentari gratis. Se quel vecchietto (presumo sia stato tale) avesse saputo di avere una tale opzione, non si sarebbe arrischiato a taccheggiare in un supermercato.
EliminaEvidentemente, manca ancora la circolazione delle infiormazioni, non so se per negligenza della Caritas o di chi altro.
Invece i rom sono bene informati sulle nostre leggi di m...
EliminaSi chiama "strategia di sopravvivenza".
EliminaNon mi sono simpatici, ma non vorrei che venissero trasformati in capri espiatori.
Vorrei riuscire a guardare le cose sempre nell'ottica giusta. Senza farmi prendere da giudizi emotivi.
Guarda.....lascia perdere queste organizzazioni in apparenza pro-indigenti......non sai come agiscono.....non parlo della Caritas, ma di un'altra grossa sul territorio nazionale che non nomino.....sei sicuro che aiutino sul serio? Anche lì vanno a simpatie.....visto coi miei occhi. Fidati.
EliminaUn barbone madonnaro (quelli che dipingono sui marciapiedi) si fece dare generi alimentari, alcuni dei quali poi lasciò a me, dalla Caritas di Codroipo.
EliminaNon era nemmeno residente nel mio Comune, ma in un altro. Evidentemente, lo conoscevano. Oppure, non domandano la carta d'identità a chi si presenta a chiedere da mangiare.
Visto coi miei occhi.