Le guardie zoofile OIPA di Cosenza intervengono per bloccare la "festa del maiale" di Nocara: all'ordine del giorno "sacrificio" e "scannatura". “Sacrificio”,
“scannatura”, “squartatura”: questi i termini inquietanti che campeggiavano
sulla locandina della “Festa del maiale” organizzata da un agriturismo a Nocara
(CS). Ovviamente accompagnate dal disegno di un maiale sorridente e felice di
essere macellato sulla pubblica piazza per divertire e saziare i partecipanti,
tra cui anche bambini. L’aberrante
iniziativa non è passata inosservata: un coro sdegnato si è levato da più parti
d’Italia e la segnalazione è arrivata alle guardie zoofile OIPA Cosenza che
hanno tempestivamente inviato al Comune di Nocara una comunicazione ufficiale
per informare dell’evento e chiederne l’annullamento sia per il maltrattamento
che ne deriva, sia perché altamente diseducativo e probabilmente irregolare dal
punto di vista sanitario.
Il Sindaco di Nocara ha quindi bloccato la “festa” e le guardie zoofile stanno provvedendo in queste ore alle dovute verifiche, dalle quali è emerso che l'evento non era autorizzato dalla Asp veterinaria competente.
Il Sindaco di Nocara ha quindi bloccato la “festa” e le guardie zoofile stanno provvedendo in queste ore alle dovute verifiche, dalle quali è emerso che l'evento non era autorizzato dalla Asp veterinaria competente.
La
forte reazione di molti italiani turbati da una tale barbarie deve essere un
importante spunto di riflessione riguardo al trattamento e al destino a cui
vanno incontro quotidianamente migliaia di animali da allevamento destinati al
consumo umano:
perché quello che sdegna se proposto sulla pubblica piazza è
invece spesso tollerato se nascosto dalle mura di un macello?
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