Milano
22 novembre - La Lombardia dichiara guerra alle nutrie che potranno essere
uccise con qualsiasi mezzo, anche con la fionda. Solo la seconda opzione
prevede che si possa procedere alla
sterilizzazione degli animali. Non c'è dubbio che l'ipotesi, quasi realtà, di
una simile caccia a queste creature, allargata a tutto il territorio anche dove
persistono i divieti, non mancherà di scatenare polemiche. Dopo
la maratona della scorsa settimana sulla legge sul consumo di suolo, il
Consiglio regionale della Lombardia si riunirà martedì prossimo: la prima parte
della seduta sarà tematica, dedicata a un dibattito sull'Expo; nella seconda
parte si discuterà la proposta di legge per frenare la proliferazione delle
nutrie, i roditori accusati di arrecare danni alle colture e ai corsi d'acqua.
Il
testo sulle nutrie, di cui è relatore il consigliere del Nuovo Centro Destra
Carlo Malvezzi, prevede che questi animali possano essere eliminati su tutto in
territorio lombardo, incluse le zone dove è vietata la caccia, anche con le
armi da sparo, il gas, le trappole e le armi la lancio individuale, per esempio
le fionde, e che possano essere sterilizzati. La proposta è stata approvata
dalla commissione Agricoltura a fine ottobre con i voti del centrodestra, del
centrosinistra e l'astensione del M5S. All'ordine del giorno ci sono anche due
proposte di risoluzione, che saranno entrambe illustrate dal consigliere
segretario Daniela Maroni (Lista Maroni), sul turismo. Infine, è prevista la
designazione di un componente nel Collegio dei revisori dei conti dell'Istituto
zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna.
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