giovedì 20 novembre 2014

Il vero potere è massone

 

Esistono i massoni e i supermassoni, le logge e le superlogge. Gioele Magaldi, quarantenne libero muratore di matrice progressista, ha consegnato all’editore Chiarelettere un manoscritto sconcertante e che sarà presentato a Roma, a Fandango Incontro. Il libro è intitolato "Massoni società a responsabilità illimitata", ma è nel sottotitolo la chiave di tutto: La scoperta delle Ur-Lodges. Magaldi, che anni fa ha fondato in Italia il Grande Oriente Democratico, in polemica con il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza massonica del nostro Paese, in 656 pagine apre ai profani un mondo segreto e invisibile: tutto quello che accade di importante e decisivo nel potere è da ricondurre a una cupola di superlogge sovranazionali, le Ur-Lodges, appunto, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali. Non sfugge nessuno a questi cenacoli. Le Ur-Lodges citate sono 36 e si dividono tra progressiste e conservatrici e da loro dipendono le associazioni paramassoniche tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group. 


Altra cosa infine sono le varie gran logge nazionali, ma queste nel racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne in un caso, quello della P2 del Venerabile Licio Gelli.  Prima però di addentrarci nelle rivelazioni clamorose di Massoni è d’obbligo precisare che l’autore non inserisce alcuna prova o documento a sostegno del suo libro, frutto di un lavoro durato quattro anni, nei quali ha consultato gli archivi di varie Ur-Lodges. Tuttavia, come scrive l’editore nella nota iniziale, in caso di “contestazioni” Magaldi si impegna a rendere pubblici gli atti segreti depositati in studi legali a Londra, Parigi e New York. Detto questo, andiamo al dunque non senza aver specificato che tra le superlogge progressiste la più antica e prestigiosa è la Thomas Paine (cui è stato iniziato lo stesso Magaldi) mentre tra le neoaristocratiche e oligarchiche, vero fulcro del volume, si segnalano la Edmund Burke, la Compass Star-Rose, la Leviathan, la Three Eyes, la White Eagle, la Hathor Pentalpha.


Tutto il potere del mondo sarebbe contenuto in queste Ur-Lodges e finanche i vertici della fu Unione Sovietica, a partire da Lenin per terminare a Breznev, sarebbero stati superfratelli di una loggia conservatrice, la Joseph de Maistre, creata in Svizzera proprio da Lenin. Può sembrare una contraddizione, un paradosso, ma nella commedia delle apparenze e dei doppi e tripli giochi dei grembiulini può finire che il più grande rivoluzionario comunista della storia fondi un cenacolo in onore di un caposaldo del pensiero reazionario. In questo filone, secondo Magaldi, s’inserisce pure l’iniziazione alla Three Eyes, a lungo la più potente Ur-Lodges conservatrice, di Giorgio Napolitano, attuale presidente della Repubblica e per mezzo secolo esponente di punta della destra del Pci: “Tale affiliazione avvenne nello stesso anno il 1978, nel quale divenne apprendista muratore Silvio Berlusconi. E mentre Berlusconi venne iniziato a Roma in seno alla P2 guidata da Licio Gelli nel gennaio, Napolitano fu cooptato dalla prestigiosa Ur-Lodge sovranazionale denominata Three Architects o Three Eyes appunto nell’aprile del 1978, nel corso del suo primo viaggio negli Stati Uniti”.

Altri affiliati: Papa Giovanni XXIII, Bin Laden e l’Isis, Martin Luther King e i Kennedy. C’è da aggiungere, dettaglio fondamentale, che nel libro di Magaldi la P2 gelliana è figlia dei progetti della stessa Three Eyes, quando dopo il ‘68 e il doppio assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy, le superlogge conservatrici vanno all’attacco con una strategia universale di destabilizzazione per favorire svolte autoritarie e un controllo più generale delle democrazie. “Il vero potere è massone”. E descritto nelle pagine di Magaldi spaventa e fa rizzare i capelli in testa. Dal fascismo al nazismo, dai colonnelli in Grecia alla tecnocrazia dell’Ue, tutto sarebbe venuto fuori dagli esperimenti di questi superlaboratori massonici, persino Giovanni XXIII (“il primo papa massone”), Osama bin Laden e il più recente fenomeno dell’Isis. In Italia, se abbiamo evitato tre colpi di Stato avallati da Kissinger lo dobbiamo a Schlesinger jr., massone progressista.

L’elenco di tutti gli italiani attuali spiccano D’Alema, Passera e Padoan. Il capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di loro, a proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione: “Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”. 

Per non parlare del “venerabilissimo” Mario Draghi, governatore della Bce, affiliato a ben cinque superlogge. Ecco l’elenco degli italiani nelle Ur-Lodges: Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Mario Monti, Fabrizio Saccomanni, Pier Carlo Padoan, Massimo D’Alema, Gianfelice Rocca, Domenico Siniscalco, Giuseppe Recchi, Marta Dassù, Corrado Passera, Ignazio Visco, Enrico Tommaso Cucchiani, Alfredo Ambrosetti, Carlo Secchi, Emma Marcegaglia, Matteo Arpe, Vittorio Grilli, Giampaolo Di Paola, Federica Guidi. Berlusconi, invece, avrebbe creato una Ur-Lodge personale, la Loggia del Drago. Bisognerà aspettare le “contestazioni”, per vedere le carte di Magaldi.

8 commenti:

  1. La scoperta dell'acqua calda ... cosa non si fa per vendere ... ma queste non dovevano essere logge segrete? ... e ogni tanto escono dei "pentiti" con rivelazioni che sono il segreto di pulcinella ; non so se ci prendono più in giro questi o i "grandi maestri" che architettano la struttura della nostra società. In ogni caso che facciano pure ciò che vogliono , io sono in un altra dimensione : quella personale

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    1. In effetti, viene il sospetto che siamo ancora dentro la Matrix, cioè Magaldi non avrebbe potuto pubblicare il suo libro se non avesse avuto l'autorizzazione dei vertici massonici.

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    2. Lo sapevi che è stato Mazzini a " inventare" la Mafia?

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    3. Questa è davvero grossa, Billy, dove l'hai letta?

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    4. In effetti Billy The Kid ha ragione , la mafia è nata con l'unità d'Italia , non chiedetemi la fonte ma l'ho letto da qualche parte , non ricordo dove ... In ogni caso , dal momento che Mazzini e soci dipendevano dalla massoneria di stampo anglosassone che voleva colpire la concorrenza economica del Regno delle due Sicilie , hanno escogitato l'unità d'Italia per indebitare anche il ricco sud ( la metto giù in modo molto grossolano , per sommi capi , cmq ci sarebbe davvero da farci un romanzo sulla storia dell'Unità d'Italia ) , e visto che lo schema di questi "galantuomini" è sempre il solito - "creare un nemico per giustificare le proprie azioni ( problema - reazione - soluzione ) la mafia è servita allo scopo ... non a caso durante il ventennio fascista era stata ridimensionata prima di essere rivalutata dai "liberatori" yankee nel 1943 che l'hanno scelta come "partner" per pianificare la "riconquista" dell'Italia libera ... ahahah , roba da spanciarsi dal ridere se non ci fosse da piangere per come siamo ridotti.

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    5. http://neovitruvian.wordpress.com/2010/11/09/giuseppe-mazzini-il-massone-fondatore-della-mafia/

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    6. Gli USA creano Al Qaeda (ora ISIS) per conquistare i paesi arabi.

      Israele crea Hamas per conquistare la Palestina.

      Lo stato italiano massonico, tramite Mazzini, crea la Mafia per conquistare prima il Regno delle due Sicilie e poi gli italiani tutti.

      In effetti, il metodo è lo stesso. E purtroppo funziona.

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