Fonte:
La Rivelazione
“V
for Vendetta” è tratto dall'omonimo fumetto di Alan Moore, illustrato da David
Lloyd e pubblicato per la prima volta sulla rivista a fumetti inglese Warrior
tra il 1982 ed il 1985. Moore illustra una società inglese distopica molto
simile a 1984 di Orwell, in cui, in seguito ad una grave crisi interna ed
estera, un partito unico di estrema destra ha preso il potere trasformando la
Gran Bretagna in uno stato totalitario. Questo comprende l'eliminazione del
dissenso, delle minoranze, la costruzione di campi di concentramento ed un
controllo totale delle attività dei cittadini. La sceneggiatura per la versione
cinematografica è stata iniziata dai fratelli Wachowski negli anni '90
precedentemente a Matrix, che ha un'atmosfera simile sotto alcuni aspetti. Ma i
fratelli Wachowski si sono presi molte libertà sul testo di Moore, molto più
tetro, adottando spesso soluzioni non del tutto felici. Quanto meno sono
riusciti a rispettare la multilinearità di “V for Vendetta”, che è uno dei
tratti più caratteristici della scrittura di Alan Moore.
L'unico
che si erge come paladino degli oppressi sfidando il potere è "V",
uomo dal passato oscuro che cela il proprio volto dietro una maschera di Guy
Fawkes, il protagonista della fallita "cospirazione della polvere da sparo"
(1605). Si tratta di un complotto della nobiltà inglese cattolica per
assassinare Re James I d'Inghilterra e altri nobili protestanti facendo saltare
in aria la House of Commons. E quindi nella sua lotta contro il tiranno Adam
Sutler (John Hurt) prende come simbolo questa figura molto nota nella terra di
Albione ed una filastrocca per bambini che inizia con le parole "remember,
remember the fifth of november". Troverà un alleato insperato in Evey
(Nathalie Portman).
La
frase: "C'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e
le idee sono a prova di proiettile". Ora
una domanda sorge spontanea: è davvero un eroe colui che si nasconde dietro la
maschera di "V"?
Comparando
il film "V for Vendetta” all'evento storico del complotto della polvere da
sparo, emerge chiara la seguente analogia: Guy Fawkes, in realtà un terrorista
gesuita che attentò alla vita di re Giacomo I d'Inghilterra per conto del Papa,
è presentato nel film di Alan Moore come un eroe che presta il suo volto a
"V", a simboleggiare che "V" è il continuatore degli ideali
e missioni di Fawkes; infatti quello che nella realtà venne scongiurato dalle
guardie del Re, nel film viene invece adempiuto. Il
Gesuita Garnet diede ordini a Fawkes e ad altri cospiratori di far saltare in
aria il Parlamento Inglese utilizzando barili di polvere da sparo. Di certo
"V" è un film multi-strato e, in uno dei livelli importanti, vi è una
vicenda storica che molte persone non conoscono.
Henry Garnet (Heanor, 1555 – 3 maggio 1606) è stato un gesuita britannico. Visse
nella seconda metà del XVI secolo in un'Inghilterra caratterizzata dal
diffondersi del Protestantesimo (Giacomo I Stuart, incoronato nel 1603 re
d'Inghilterra, fu il primo monarca inglese ad essere educato da protestante): i
preti della Chiesa di Roma venivano perseguitati e uccisi.
Sotto
il re Giacomo I morì impiccato nella piazza davanti alla Cattedrale di Saint
Paul a Londra. Fu ucciso perché accusato di aver partecipato alla
"congiura delle polveri", con la quale si sarebbe attentato alla vita
del re. I congiurati posizionarono sotto le fondamenta del Parlamento 36 barili
di polvere da sparo con i quali avrebbero fatto saltare l'edificio, uccidendo
lord e reali. La congiura fu scoperta in tempo e venne bloccata. Questo
attentato fu usato dalla chiesa protestante per eliminare i papisti e furono
uccisi moltissimi cattolici. Henry Garnet in realtà non aveva partecipato a
nulla, ma era stato il confessore di alcuni dei congiurati. Per rispettare il
voto del silenzio della confessione, non rivelò i nomi dei congiurati e per
questo fu accusato addirittura di esserne il capo. Fu impiccato nel 1606.
Henry
Garnet, gesuita provinciale per la Provincia Inglese, un infame traditore e
assassino, tramò più volte per assassinare la regina Elisabetta I in obbedienza
al suo giuramento da gesuita. Uno dei tentativi fu esposto dal protestante
Edward De Vere, 17esimo Conte di Oxford (altrimenti detto "William
Shakespeare").
Guy
Fawkes era un agente gesuita romano/Vaticano che assieme ad altri cospiratori
(nel vero senso del termine) aveva il compito di far saltare in aria il
Parlamento Inglese nella sua sessione di apertura, il 5 Novembre, quando il re
sarebbe stato presente assieme al resto dei membri del parlamento (il Gunpowder
Plot o complotto della polvere da sparo).
Fawkes
venne scoperto e giustiziato. Il vero intento di questo complotto era quello di
riportare l'Inghilterra tra le mani di Roma, dalle quali si era separata a
partire da Enrico VIII. Con
otto commissari a presiedere, Garnet venne condannato e impiccato nel sagrato
di St. Paul per la sua partecipazione al complotto. Questo contrasto con Roma
crebbe enormemente sotto il regno di Elisabetta I, contro la quale vita furono
intrapresi vari attentati da agenti gesuiti/romani. La stessa storia proseguì
sotto Giacomo I che successe a Elisabetta I nel 1603 e fu il re la cui vita
venne appunto attentata da Fawkes ed i suoi associati.
L'articolo
di Wikipedia italia è piegato verso la propaganda cattolica e mi è d'aiuto per
farvi comprendere i veri attori in campo: Giacomo
I fu soprattutto incapace di trattare con il Parlamento, che si mostrò
immediatamente ostile nei suoi confronti, e di gestire la delicata questione
religiosa che infervorava da anni il paese. Il suo gusto per l'assolutismo
politico, la sua irresponsabilità nella gestione finanziaria del regno e i suoi
impopolari favoriti posero le basi per lo scoppio della guerra civile inglese.
E'
possibile che guerre civili o rivoluzioni che tanto vengono proclamate
"del popolo contro i tiranni" abbiano come pianificatori l'Ordine dei
Gesuiti? Vedremo se questa domanda troverà una risposta concreta.
Alla
luce di questo background storico ascoltiamo l'inquietante discorso di
"V":
TOP ... V
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