Silvano Agosti non
dice cose originali, ma le dice con una certa bravura. Il nucleo del
suo pensiero è che gli esseri umani sono schiavi di una infinitesima
minoranza di uomini, che accentrano il potere e la ricchezza nelle
loro mani al solo scopo di difendere i propri privilegi, non esclusa
la possibilità di giocare con le vite di milioni di persone,
mediante guerre e altre forme di distruzione della vita. Sembra che
tale nucleo di pazzi sia fissato con il concetto della morte, che
viene pubblicizzata sui pacchetti delle sigarette e attraverso la
reiterazione di film e programmi televisivi. La morte per fame di
35.000 bambini al giorno, nel mondo, è musica per le orecchie degli
psicopatici che dominano il mondo, che però hanno l'accortezza di
far sentire in colpa tutto il resto dell'umanità. Per spezzare
questa maledizione, questo incantesimo, l'unico modo è servirsi
della parola più malfamata che esista al mondo: l'Amore. Non è una
novità, come detto, ma non fa male ripeterlo. Costruirsi un
lussureggiante territorio d'Amore, popolato di sentimenti positivi, è
il non plus ultra per il misero schiavo che volesse affrancarsi dalla
schiavitù. I modi per farlo sono molteplici, da approfondire e
sviluppare. La strada è segnata. I risultati prima o poi si
vedranno.
Grande Agosti, ho visto numerosi video su youtube :)
RispondiEliminaIo invece, prima d'ora non lo conoscevo.
EliminaAnche questo Roberto...gran bel video! Grazie grazie grazie... Billy Pagàno the Kid
RispondiEliminaNon c'è di che, Billy. Tutti parlano bene di quell'Agosti!
EliminaPrimaParte LetteraAperta a SilvanoAgosti - 6aprile2017
RispondiEliminaCiao Silvano carissimo.
a ) Torno a dirti quanto espresso in più precedenti occasioni e pressoché come ribadito e ampliato nella nostra telefonata di giovedì scorso.
Ciò anche in merito alla tua e-mail del 17marzo, di cui evidentemente ho sovraccreditato le parole 'Penso tuttavia che nella trasmissione ci sia stato e ancora ci stia spazio da offrire a una tua breve frase scritta in forma di domanda che definisce la parola incriminata' ..
constatando il mancato esito, che per altro, indipendentemente dalla tua volontà, non ci sarebbe stato comunque, dato che SalvoMandarà non ha voluto leggere neanche l'emblematica frase "quando soffia il vento del cambiamento: alcuni alzano muri; altri costruiscono mulini nel vento"; che mi hai riferito di aver consigliato.
==O==
b ) "RESILIENZA".
Tu stesso (l'hai ripetuto a me giovedì) hai riconosciuto di non aver mai sentito questa parola prima di giovedì 26gennaio2017.
Questo accade perché 'ilSistema' fa di tutto per insabbiare quanto più possibile ciò che è controproducente alle sue malvagità.
"RESILIENZA".
Il concetto è chiaro.
E' una facoltà stupenda, straordinaria, di ogni essere umano.
==O==
c ) Tu mi spieghi che ci sono parole anche molto importanti, ma non adatatte in un contesto 'nazional popolare' come vuoi sia la tua trasmissione da salvo5puntozero.
Io resto convinto del mio punto di vista: che invece la parola "resilienza" fosse e sia estremamente calzante. Calzante con tutti i vari principi enunciati da te. Da te, principalmente da te, nella tua trasmissione.
Quindi nella valorialità, nella preziosità dell'essere umano; che poi va estrinsecata. Come? ..
Quando poi c'è chi la vuole repressa o soppressa con dei motivi e sistemi i cui mezzi coincidono nei fini, dei quali il principale sostanzialmente è quello della sottrazione del tempo? ..
Il tempo è vita. E' la vita di ogni essere umano .. che, se sottomesso dalla confusione, dal nichilismo, e poi anche attraverso i costringimenti al lavoro in quantità opprimenti, si porta a schiavizzarlo e ridurlo così solo in 'vitaApparente'.
Mi pare che questi miei pensieri c'entrino abbastanza con la tua tua trasmissione, Silvano.
==O==
d ) Tu non ricordavi e io ti ho ridetto giovedì, che questa parola è stata evocata con te in salvo5puntozero e mal definita.
Ci fu il messaggio di Frank che appunto fu letto il 26gennaio da SalvoMandarà. E SalvoMandarà ha dato la sua definizione molto sbrigativa, che io ho tenuto a confutare.
Mandarà l'equiparò all'erba, quindi adattamento passivo: così come l'erba che si piega quando c'è il vento.
Invece è tutt'altro. E' più che resistere.
La "resilienza" va oltre il resistere.
Di fronte a eventi traumatici, di cui molti sono afflitti continuamente, se hanno energia è necessario che si impegnino a una determinatezza per superarli e magari anche "approdare" a risultati migliori di quelli che si avrebbero avuti se ..
Questo è un invito importantissimo.
==O==
(Termine prima parte)
SecondaParte LetteraAperta a SilvanoAgosti - 6aprile2017
RispondiEliminae ) Non ho portato io con quel discorso dentro in trasmissione.
Son' rimasto molto male perché è stata svilita questa parola da chi ne ha parlato in trasmissione, dopo il messaggio di Frank.
Mi spiace Silvano, se questo benevolente lungo persistere possa indisporti.
La spegazione che vi ho inviata chiedendo di comunicarla in trasmissione, è di poche righe. Soltanto poche righe, per dire che non significa adattamento passivo, ma è un resistere maggiore, impegnato, intelligente. Intelligente.
Quindi: non rassegnarsi. Non rassegnarsi.
Questa è la cosa semplice che ho inviato in poche righe e che, in un minuto, in quaranta secondi, vorrei venisse letta in trasmissione.
E non sono stato io a entrare lì in questo, ma rimasi amareggiato immedesimandomi in Frank che aprì il tema col suo messaggio.
Perché Frank, che ha pensato di offrire questo suo sentire, rispetto a questa parola, sarà rimasto così avvilito dall'inadeguata definizione di Salvo..
E' specialmente per Frank, più che per fare una piccola "offerta" a chi .. con uno spunto di riflessione .. a chi ignora questa facoltà, questa cosa stupenda.
Che è, importantissimo, il costante impegno per non essere sopraffatti.
Contro l'accidia. Contro l'ignavia.
Contro la rassegnazione. Questo.
==O==
f ) Nelle mie e-mail precedenti di aprile2016 dicevo che 'alla conquista di se stessi', la tua trasmissione, non dev'essere alterata. Va bene così.
Quando io un anno fa chiesi se vi fosse la possibilità di avere degli spazi in cui ricevere le telefonate di ascoltatori e ascoltatrici nelle trasmissioni da salvo5puntozero, dicevo: preferibilmente non in quella di SilvanoAgosti. Nelle altre. Perché quella di Silvano va salvaguardata così com'è.
E io sono stato coerente.
Solo eccezionalmente mi son permesso di far presente questa cosa proprio perché ..
Ora so che ti è chiarissimo l'intendimento, ma ancora non hai ritenuto di darne parola in trasmissione.
Non dico al vocabolo, ma al concetto che esiste e va fatto vivere.
E' una prerogativa, una qualità che può essere espressa, estrinsecata dall'essere umano, dalle persone; che ha un nome (se non l'avesse avuto bisognava darglielo).
Non esiste sinonimo. Potresti coniarne uno.
"Resilienza" è assai più di "resistenza" - che si misura comunque in situazioni di particolare contrasto - e ancor più di "tenacia" - necessaria e sufficiente in condizioni di ordinaria difficoltà.
==O==
g ) Ho dovuto tribulare molto sperando di giustificarmi, proprio perché non sono stato io a voler entrare con questo discorso nella trasmissione, che ritengo bella e ottima così come viene svolta. Però purtroppo c'è stata quella cosa, e io ritenendola una delle parole più importanti che esistano ..
.. e dovrebbe essere rispettato e accolto anche questo mio parere, anziché censurato.
==O==
(Termine seconda parte)
TerzaParte LetteraAperta a SilvanoAgosti - 6aprile2017
RispondiEliminah ) Tu sei bravissimo per come riesci a rendere chiara la tua essenza.
Esprimendo concetti importanti che ti vengono dal tuo intimo, dalla tua anima.
Io ho una formazione laicata, di un percorso di mia ricerca interiore per obbedire religiosamente ai miei convincimenti che rifuggono dai dogmi provenienti da altri, che vorrebbero dettare, se non imporre, a tutti.
E tu stesso lo dici .. perché se no si sarebbe in contraddizione .. perché le risposte le abbiamo dentro noi stessi. E' del patrimonio di ognuno di noi esseri umani che è fatta la ricchezza dell'infinito.
Ognuno non raggiungerà mai la perfezione e la totalità, l'immensa vastità dell'Universo.
Da molto tempo (posso documentare) divulgo gli specifici criteri che seguono, con volantini e comunicati in varie forme; della mia persuasione ne do prova scritta dal 1992 ..
L'essere umano ha delle potenzialità che consentono di far vivere le cose più splendide, a condizione che il suo ""LiberoArbitrio"" non venga soppresso (non oppresso) da incontenibili condizionamenti.
E questi purtroppo affliggono nelle sostanzialità le moltitudini di persone, ovunque. Uno dei fattori che costringono a questo patimento è proprio la sottrazione del tempo.
Ti manderò copia di un mio volantino in cui scrivo: una settimana ha 168 ore ed è indispensabile che 42 di queste, almeno 42, siano riservate ..
Perché se vengono meno queste 42 ore rispetto alle 168, l'essere umano non è più in condizione di far vivere la grandiosità che è in lui. Che è in lui.
E' indispensabile avere la possibilità di decidere in piena autonomia come viverle e che farne.
E per arrivare a questo è necessario che venga, in media, dedicata una prima ora al giorno, 6-7 ore la settimana, che sono 4 ore su cento, per ascoltare e rispondere alle domande dell'io che è in noi.
E' sufficiente questo minimo per poter accedere ed elevarsi al massimo.
==O==
CosmoMinoMitrano, pro coordinamento opinioni operative "CORO".
Per comunicare: capirecapire@gmail.com 3279770888
"Quando soffia il vento del cambiamento.. alcuni alzano muri.. altri costruiscono mulini nel vento.."
RispondiEliminaLa RESILIENZA non è l'agire direttamente rivolto a contenere o sottomettere ciò che è avverso; perché bensì riguarda non solo il resistere dopo eventi traumatici ma anche e specialmente la capacità di forte determinatezza per riuscire a cogliere le diverse opportunità nelle nuove condizioni ed avvantaggiarsene fino al pieno recupero o magari persino molto in più di quanto si avrebbe avuto se tutto fosse filato liscio. CosmoMitrano.
Per comunicare: capirecapire@gmail.com 3279770888
PrimaParte LetteraAperta a Silvano Agosti - 17 marzo 2017
RispondiEliminaCiao Silvano,
alle 13 ho letto la tua gradita e-mail, tutta stamani son stato alle prese con gli sms (pubblicati e non) degli ascoltatori a Radio3Rai.
Avevo già colto la speciale positività della tua presenza in salvo5puntozero, come testimoniano varie parti di miei scritti, già l'anno scorso.
Non di meno, già l'anno scorso, ho notato più difettosità da parte di Salvo Mandarà nei suoi vari programmi, che han dato adito prima a riserve, poi a sospetti e, infine, certezze delle negatività basilari (documentalmente dimostrabili) e che tuttavia, sino al 10 febbraio u.s., mi sono sempre astenuto dal manifestargli alcuna indelicata grave critica (delle possibili). Tranne che, con delicatezza, per la minore, pur non trascurabile, del 'pecoglioni' o, con educazione, per aspetti di pregiudizievole carenza all'abc dei principi, quali: l'assoggettabilità a qualche indice contro sé così come lo si rivolge contro altri; la disponibilità al confronto (chi ne rifugge ha la coda di paglia); riconoscere il diritto di congrua replica. E specialmente il porre molta accortezza onde evitare, quanto più possibile, l'esiziale TAUTOLOGIA; cioè, per non limitarsi a mettere in mostra se stessi dando a credere, solo parlando, di aver a cuore i problemi, ma senza impegnarsi sul "che fare" e "come" porvi rimedio, per occuparsi nel farlo.
Mi sento obbligato, in dovere, di non tacerti un appunto sull'uso del dire 'la politica' intendendo 'la partitica', perché si svuota il senso della parola "democrazia" che vuole "politico" ogni essere umano ad occuparsi del futuro per il bene di tutti. Quelli di parte sono i 'partitici', anche loro politici.. quasi sempre solo per i propri interessi.
Circa "le scemenze verbali e l'inconsistenza dei Talkshow", ti anticipo una delle aggiunte già previste per la LetteraAperta di ieri, punto 7: "Basta C.R.U.C.I.A.N.I." (*2) = "ComeRubareUnaCoscienzaIndividualeAmplificandoNichilismoIstituzionale".
Non di rado mi succede di imbattermi in qualche parola di cui non ho contezza. A volte succede anche di aver perso parte della chiarezza semantica di altre, importanti, di cui in precedenza la ebbi. In entrambi i casi faccio memoria incaricandomi di trovar "lume". (Sottolineo semantica, anziché etimo).
Tu, caro Silvano, hai già capito appieno il concetto di "resilienza". Quindi non è per te, ma a beneficio degli ascoltatori, innanzitutto in conforto di MegaLex che sicuramente, come ha dimostrato scrivendo il 26 gennaio, ne conosce molto bene il valore, e poi degli ignari altri che in proposito son stati per di più fuorviati in salvo5puntozero.
Tengo perciò a cogliere almeno l'opportunità che tu prefiguri per un prossimo spazio che stia nella "tua" trasmissione con una mia "breve frase scritta in forma di domanda" che definisce la parola RESILIENZA, con l'aggiunta (PLEONASTICA) "hai capito adesso Silvano?".
Frase che è la stessa già inviata anche nell'ultima LetteraAperta, punto 10, ma che reinvierò, anche in sms:
"Considerando una tra le più importanti la parola "resilienza", di quanto segue richiedo la lettura nell'odierna trasmissione."
"Quando soffia il vento del cambiamento: alcuni alzano muri; altri costruiscono mulini nel vento."
"La RESILIENZA non è l'agire direttamente rivolto a contenere o sottomettere ciò che è avverso; perché bensì riguarda non solo il resistere dopo eventi traumatici ma anche e specialmente la capacità di forte determinatezza per riuscire a cogliere le diverse opportunità nelle nuove condizioni ed avvantaggiarsene fino al pieno recupero o magari persino molto in più di quanto si avrebbe avuto se tutto fosse filato liscio."
"Della serie: Chiusa una porta si apre un portone = Non tutti i mali vengono per nuocere."
"Grazie. Cosmo Mitrano."
==O==
(Termine prima parte)
SecondaParte LetteraAperta a Silvano Agosti - 17 marzo 2017
RispondiElimina==O==
Nulla però toglie e toglierà all'attesa di giusta riparazione già chiesta a Salvo Mandarà, per le meschinità di recente manifestate pubblicamente adducendo incontrovertibili 'bugie' (..).
==O==
Un bacetto sulla fronte.
CosmoMino.
==O==
PS
Varrebbe assai poterla leggere io se Salvo Mandarà mi telefonasse in diretta.
Chiarisco di non abbisognare di SPAZI per comunicare.
Da DECENNI raccolgo e divulgo opinioni, prettamente operative, in forma scritta e soprattutto oralmente, avendo modo di intervenire col telefono - non con facilità - anche ogni giorno, per vari minuti avvalendomi di SPAZI messi a disposizione da numerose emittenti radio e televisive.
Dal '78 ad oggi ho effettuato migliaia di interventi, registrandomi per centinaia di ore.
==O==
Pro coordinamento opinioni operative
"CORO"
per chi abbia e cerchi idee
su come debellare le principali cause
delle maggiori problematiche italo-mondiali
e
per creare l’orchestrazione di gruppi interattivi
orientati a rigenerare verso un "INSIEME"
veramente in armonia con questa frase
" scrivila tu quella che vorresti "
==O== ==O==
Amore o chiacchiere?
CosmoMitrano.