FESTA DEL TORO DI CORIA (Giugno) - Estremadura. 12
tori vengono seviziati e linciati dalla folla inferocita, 2 al giorno
per 6 giorni in onore di San Giovanni. Da L'Indipendente del 20
luglio 1993, una cronaca agghiacciante di Isabel Pisano. Il toro,
dopo due ore di corsa atterrita, privo di un occhio, ferito ovunque,
con una zampa spezzata, giace ormai a terra esanime: "Diamogli
fuoco sotto le palle, suggerisce qualcuno. Detto e fatto. Portano dei
giornali, li accendono. Il toro scuote disperatamente la testa.
Quelli che prima non avevano osato gli conficcano pezzi di bottiglia,
gli infilano nell'ano dei bastoni. L'animale fa uno sforzo sovrumano
per tentare di sfuggire a quelle belve, mentre dai suoi lombi il
sangue zampilla da centinaia di fori, si alza in piedi e cade
nuovamente. 'I coglioni! I coglioni!' Si alza uno con un
coltello e glieli recide di netto, mentre il toro, ancora vivo,
lancia il suo ultimo grido, con l'unico occhio superstite che gli
esce dalle orbite. Dallo spacco dove prima c'erano i genitali il
sangue esce a fiotti. Tutti sguazzano nel sangue. Il
sindaco dice: "Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i
nostri gusti, perché questa è arte e cultura".
Non riesco a rileggere questo post una seconda volta, provo un dolore e una rabbia indicibili. Certe regioni della Spagna non sembrano nemmeno Europa... Andrebbero bonificate, e l'Unione Europea dovrebbe imporre la fine di orrori simili. Quella gente è di una ferocia subumana... Eva
RispondiEliminaTi capisco.
EliminaSiamo abituati a pensare che i popoli di razza bianca non possano abbandonarsi a disumani atti di ferocia, ma gli spagnoli ci costringono continuamente a ricrederci circa la presunta "superiorità" della razza caucasica su quelle di colore.
Anch'io mi sono chiesto come sia possibile che le autorità regionali e nazionali diano il permesso di compiere simili atrocità. E non riesco a spiegarmelo.
Quando manca la cultura e si invocano le tradizioni non c'è discorso, quando parli con individui che tramanandano la "tradizione" per aumentare il numero di turisti e del conseguente flusso di denaro non c'è discorso, occorre una mobilitazione internazionale per fermare questa vergogna che grida vendetta.....
EliminaE' una tristezza accertare la ottusità di tale loro cultura..
Elimina.. non lo rileggo mi vergogno di essere umano.
Una volta basta per arrabbiarsi...la seconda per rendersi conto che è tutto in funzione di una triste tradizione e dei profitti di allevatori e albergatori del posto...sicuramente non si può chiamare cultura ma violenza estrema si!!!
RispondiEliminaCome non darti ragione?!
EliminaSiete un popolo immondo e incivile.. e la chiesa è vostra complice
RispondiEliminaBrava!
EliminaIl sindaco dice: "Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i nostri gusti, perché questa è arte e cultura".
RispondiElimina- "hanno l'obbligo di difendere i loro gusti, perché sono idioti". Immenso Toro, lui si che è potente, fa sentire impotenti gli idioti.
Senza pudore! Senza vergogna!
Provo un dolore immenso, non riesco a leggere quello che hanno fatto a questo povero, inocente toro.. e mi chiedo come sia possibile continuare con queste torture... e mi chiedo perchè non le vietino... Spagna, che vergogna il sangue innocente e le ferite che infligi a questi poveri animali! VERGOGNA - BASTA
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