Fonte: Il Giornale
Le parole del
segretario delle Nazioni Unite faranno discutere. E non poco. Alla
vigilia degli incontri a Bruxelles con la leadership dell'Ue Ban
Ki-moon da Dublino lancia
questo messaggio: l’Europa invecchia, se vuole mantenere il suo
dinamismo economico, ha bisogno di migranti. Lo ha detto in un
discorso pronunciato nel Castello della capitale irlandese, durante
la celebrazione dei 60 anni dell’ingresso dell’Irlanda nelle
Nazioni Unite. "I fattori
di spinta includono guerre e sottosviluppo; quelli di attrazione
includono il semplice miraggio di una fuga dalla povertà. L’Europa
deve riconoscerne un altro: il suo deficit
nella forza lavoro.
Bassa crescita demografica e una transizione demografica ad un
continente di vecchi. Se vuole mantenere il suo dinamismo, l’Europa
ha bisogno di migranti".
Se l'invecchiamento della popolazione europea è un dato di fatto
oggettivo, resta da chiedersi per quale motivo l'Europa non dovrebbe
porvi rimedio sviluppando le politiche sociali volte a aiutare le
giovani coppie a fare figli. Ma su questo Ban non si sofferma. Si
limita a dire che l'Europa deve accogliere i migranti perché ne ha
bisogno.
Ban si è occupato del
piano che l'Ue si è data per far fronte alla crisi. Poche ore prima,
in un incontro con i profughi reinsediati in Irlanda da Paesi come
Siria, Afghanistan, Congo, aveva espresso il proprio sostegno
all’Agenda per le Migrazioni dell’Unione Europea. Ban ha
sottolineato che "le
Nazioni Unite e l’Alto Commissario per i Rifugiati sono pronti a
collaborare con l'Ue, i suoi stati membri e i paesi terzi interessati
per sostenere e sviluppare ulteriormente le misure incluse
nell’Agenda". Nel discorso a Dublino
ha osservato che l’approccio deve essere complessivo, dai paesi di
destinazione a quelli di transito, e soprattutto, di origine."Serve
un giro di vite sui trafficanti,
allo stesso tempo dobbiamo proteggere i profughi e rispettare i
diritti umani e il diritto internazionale. Dobbiamo superare
l’emergenza per andare alle radici".
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