mercoledì 27 maggio 2015

Un altro servo degli Illuminati


Fonte: Il Giornale

Le parole del segretario delle Nazioni Unite faranno discutere. E non poco. Alla vigilia degli incontri a Bruxelles con la leadership dell'Ue Ban Ki-moon da Dublino lancia questo messaggio: l’Europa invecchia, se vuole mantenere il suo dinamismo economico, ha bisogno di migranti. Lo ha detto in un discorso pronunciato nel Castello della capitale irlandese, durante la celebrazione dei 60 anni dell’ingresso dell’Irlanda nelle Nazioni Unite. "I fattori di spinta includono guerre e sottosviluppo; quelli di attrazione includono il semplice miraggio di una fuga dalla povertà. L’Europa deve riconoscerne un altro: il suo deficit nella forza lavoro. Bassa crescita demografica e una transizione demografica ad un continente di vecchi. Se vuole mantenere il suo dinamismo, l’Europa ha bisogno di migranti". Se l'invecchiamento della popolazione europea è un dato di fatto oggettivo, resta da chiedersi per quale motivo l'Europa non dovrebbe porvi rimedio sviluppando le politiche sociali volte a aiutare le giovani coppie a fare figli. Ma su questo Ban non si sofferma. Si limita a dire che l'Europa deve accogliere i migranti perché ne ha bisogno.

 
Ban si è occupato del piano che l'Ue si è data per far fronte alla crisi. Poche ore prima, in un incontro con i profughi reinsediati in Irlanda da Paesi come Siria, Afghanistan, Congo, aveva espresso il proprio sostegno all’Agenda per le Migrazioni dell’Unione Europea. Ban ha sottolineato che "le Nazioni Unite e l’Alto Commissario per i Rifugiati sono pronti a collaborare con l'Ue, i suoi stati membri e i paesi terzi interessati per sostenere e sviluppare ulteriormente le misure incluse nell’Agenda". Nel discorso a Dublino ha osservato che l’approccio deve essere complessivo, dai paesi di destinazione a quelli di transito, e soprattutto, di origine."Serve un giro di vite sui trafficanti, allo stesso tempo dobbiamo proteggere i profughi e rispettare i diritti umani e il diritto internazionale. Dobbiamo superare l’emergenza per andare alle radici".

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