Fonte: Leggo
Lo riferisce
oggi il quotidiano Mid-day. La coraggiosa decisione di Padma
Iyer ha ricevuto un ampio
supporto sui social perché è la prima volta che un genitore mostra
pubblicamente di accettare l'omosessualità del figlio. L'annuncio è
del tutto simile alle migliaia che si leggono ogni giorno nelle
pagine dedicate alla ricerca di sposi o spose, compreso il
riferimento alla casta. Ecco il testo pubblicato ieri sullo
stesso Mid-Day: «Cercasi sposo sui 25-40 anni, buona posizione,
amante degli animali, vegetariano, per mio figlio (36 anni, 1.80)
impiegato in una ong. Non importa la casta». Dopo appena un giorno si sono già presentati dei candidati
che saranno selezionati dalla madre come in ogni buona famiglia
indiana. In India i rapporti tra persone dello stesso sesso
costituiscono reato in base a una sentenza della Corte Suprema che
nel 2013 ha revocato la depenalizzazione dell'omosessualità
introdotta quattro anni prima.
Suo figlio, Harrish
Iyer, 36 anni, è un
attivista della comunità LGBT di Mumbai e direttore di una ong che
si batte per i diritti degli omosessuali. «Sta diventando vecchio ed
è ora che si trovi un partner - ha detto Padma, che ha 58 anni -
prima che io lasci questo mondo». La donna vorrebbe anche avviare un
sito matrimoniale per gay, che sarebbe il primo di questo genere. In
India la stragrande maggioranza dei matrimoni sono decisi dai
genitori in base al ceto sociale, appartenenza di casta e anche
oroscopo.
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