Fonte: Huffingtonpost
Il presidente del
Gambia, Yahya Jammeh, ha minacciato di “tagliare la testa” dei
gay che vivono nel paese. Il presidente, che ha conquistato il potere
con un golpe militare nel 1994, ha fatto questo commento durante un
discorso ai giovani della nazione, racconta l’Indipendent.
La minaccia di Jammeh giunge apparentemente in risposta alle dure
critiche mosse dal mondo occidentale circa l’atteggiamento
repressivo rispetto all’omosessualità. Lo scorso dicembre l’Unione
Europea ha tagliato milioni di euro di fondi
destinati al Gambia per via delle terribili violazioni dei
diritti umani. Secondo quanto afferma
Vice,
in un discorso alla popolazione a Farafeni, Jammeh avrebbe detto: "Se lo fai (in Gambia),
ti taglierò la gola. Se sei un uomo e vuoi sposare un altro uomo in
questo paese e ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più. E nessun
bianco può farci niente".
A febbraio del 2014
Jammeh si era già scagliato contro i gay, definendoli “parassiti”
e giurando di combatterli “nello stesso modo in cui si combattono i
moscerini portatori di malaria, se non peggio”. Il dittatore ha
anche affermato che è in grado di curare l’Hiv e l’Aids grazie a
rimedi naurali a base di erbe e che è stato fin troppo permissivo
prima di introdurre nel 2005 drastici provvedimenti riguardo la
libertà di espressione per la stampa.
Nessun commento:
Posta un commento