giovedì 14 maggio 2015

L'Africa governata dagli idioti



Il presidente del Gambia, Yahya Jammeh, ha minacciato di “tagliare la testa” dei gay che vivono nel paese. Il presidente, che ha conquistato il potere con un golpe militare nel 1994, ha fatto questo commento durante un discorso ai giovani della nazione, racconta l’Indipendent. La minaccia di Jammeh giunge apparentemente in risposta alle dure critiche mosse dal mondo occidentale circa l’atteggiamento repressivo rispetto all’omosessualità. Lo scorso dicembre l’Unione Europea ha tagliato milioni di euro di fondi destinati al Gambia per via delle terribili violazioni dei diritti umani. Secondo quanto afferma Vice, in un discorso alla popolazione a Farafeni, Jammeh avrebbe detto: "Se lo fai (in Gambia), ti taglierò la gola. Se sei un uomo e vuoi sposare un altro uomo in questo paese e ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più. E nessun bianco può farci niente".
 
 
A febbraio del 2014 Jammeh si era già scagliato contro i gay, definendoli “parassiti” e giurando di combatterli “nello stesso modo in cui si combattono i moscerini portatori di malaria, se non peggio”. Il dittatore ha anche affermato che è in grado di curare l’Hiv e l’Aids grazie a rimedi naurali a base di erbe e che è stato fin troppo permissivo prima di introdurre nel 2005 drastici provvedimenti riguardo la libertà di espressione per la stampa.

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