martedì 12 maggio 2015

Churchill e Stalin, criminali di guerra rimasti impuniti

Fonte: Mike Walsh

Dalla fine della seconda guerra mondiale circa 3.000.000 di persone, per lo più donne, bambini e anziani, sono stati uccisi in Germania orientale e nell'Europa sud-orientale. Circa 15.000.000 di persone sono state deportate o hanno dovuto fuggire dalle loro fattorie e arrangiarsi a vivere sulla strada. Circa il 25% di questi fuggiaschi, più di 3.000.000, sono periti. Circa 4.000.000 di uomini e donne sono stati deportati in Europa orientale come schiavi. 

 
Sembra che l'eliminazione della popolazione tedesca dell'Europa orientale, almeno 15.000.000 di persone, sia stata progettata in conformità con le decisioni prese a Yalta. Così Churchill rispose a Stanislav Mikolakczyk (primo ministro polacco in esilio) quando quest'ultimo aveva protestato durante le trattative a Mosca, che costrinsero la Polonia ad incorporare parte della Germania orientale: "Non si preoccupi di cinque o sei milioni di tedeschi. Stalin si occuperà di loro. Lei non avrà problemi con quei tedeschi perché semplicemente cesseranno di esistere". 

Da un discorso del senatore Homer Casarano, al Senato degli Stati Uniti, 5 febbraio 1946.

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