Fonte: Pietro Melis
«Sono indignata,
amareggiata, scandalizzata, confusa. Leggo di iniziative per adottare
i cani a distanza. Vedo nei supermercati reparti interi dedicati
agli alimenti per animali, alla loro cura, ai loro giocattoli... I
giocattoli! Ripeto: io li amo gli animali, ma santo Iddio! Ad Adua
i bambini muoiono per delle sciocchezze, magari solo perché manca
la cannula per metterli sotto flebo e reidratarli. Basta una
diarrea infantile per uccidere un neonato in 24 ore. Come posso
accettare questo abisso fra l'attenzione per gli "amici dell'uomo" e il disinteresse invece per l'uomo?». Gian Antonio Stella sembra
ce l’abbia con i cani, è evidentemente una sua
fissazione. L’intervista è la solita roba sul perché aiutare i
cani e non i bambini e in parte è comprensibile. Dopo aver letto
l’intervista fatta alla suora ho letto una frase detta dal Papa che si chiedeva se
piangiamo quando vediamo i barconi che affondano. La risposta è
semplice.
L’attacco dei cattolici verso gli animali è costante. Si dipana attraverso i secoli e mai cesserà. I bambini etiopici? Una soluzione si può trovare. È quella scelta da Gesù di Nazareth: vendere i tesori e gli immobili del Vaticano, incluso lo strabiliante appartamento di Bertone, e dare tutto ai poveri. E per Stella tagliarsi il 20% del suo cospicuo salario e donarlo regolarmente alla suora. Ma con i soldi che girano con la corruzione e le ricchezze che emana il capitalismo selvaggio questa santa donna va a prendere i cani? Non trova altro? Non riesce a pensare ad altro?
Pensi ai salari dei grandi manager. Al furto continuo della finanza gonfiata. Pensi alla vergogna del mercato dell’arte dove un Giacometti ha il valore di 114,20 milioni di dollari e un Picasso vale 179,3 milioni di dollari. Il Ballon Dog di Koons - che sembra fatto di preservativi di metallo gonfiati - 58,4 milioni di dollari. Punti alle caste, giustamente, indicate da Stella, che traboccano euro a palate, non vada a prendere gli animali domestici. Pensi alla Chiesa da millenni schierata dalla parte dei ricchi e dei grandi latifondi. E se Bergoglio sta cambiando, ammesso che ci riesca, ce ne sono voluti di secoli. Diciamo due millenni?
Da parte nostra continueremo a difendere e aiutare gli animali perché abitano con noi questo dilaniato pianeta. E continueremo a detestare la visione specista - monoteista che ci crede unici sulla Terra. Ma neanche condivideremo il culto cretino degli animali e delle unghie dei cani non ce ne frega nulla. Rispettiamo gli animali e li proteggiamo perché sono nostri fratelli e sono come noi gettati in questo mondo.
Un giorno un uomo arriva in paradiso. Un angelo lo accoglie e lo accompagna. Vede animali correre liberi, uccelli volare, foreste frusciare, delfini saltare dalle acque. Poi vede tre grandi città chiuse da altissime mura e totalmente coperte. Chiede all’angelo: “Chi vive in quelle città?”. L’angelo risponde: “Ci vivono ebrei, cristiani e islamici. Tutti i credenti del monoteismo”. “E perché vivono chiusi là dentro?”, domanda l’uomo. “Perché credono di essere i soli in paradiso e perché non credono che in paradiso ci possano essere animali”. “E sai una cosa - conclude l’angelo - ognuno ha i suoi gusti, come il folle che metteva i cabbasisi sulle rotaie per sentirli schioccare!”.
Signor Freeanimals, cosa ha a che fare il Melis, dichiaratosi di formazione scientifica, con quest'ostello?
RispondiEliminaAnonimo che cammina su di un filo di seta teso fra Shangri-la e Capo di buona speranza mentre saluta un anellide che striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia striscia
Signor Freeanimals, dovrò dimostrare di non essere un robot anche al signor moretti?
RispondiEliminaAnonimo fanatico dei fanatici
Signor Freeanimals, con la bistecca ha dimostrato che Jim Carrey è un dilettante rispetto a lei.
RispondiEliminaAnonimo sotto mentite spoglie
Sai, Anonimo fantasioso, che stavo cominciando a preoccuparmi?!
RispondiEliminaDove sarà mai finito quel bravo ragazzo creativo, mi domandavo.
Caro Roberto, sto cercando un post che scrissi sugli omosessuali e di passaggio ho visto questo lungo post e si legge che la fonte sono io. Non sono io la fonte. Perché mi è stata attribuita? Ieri Google mi ha scritto che è stato cancellato un mio post (articolo) che ha come titolo nel mio blog "La schifosa pagliacciata del mondo al contrario". Sto pensando di riperlo
RispondiEliminaFrancamente, non ricordo perché ho messo lei come fonte a un articolo di nove anni fa.
EliminaAnche a me Google cancella d'imperio certi articoli che pubblico, ma lo fa solo da poco tempo.