domenica 16 aprile 2023

Al Tagliamento non ci sono orsi!


Oggi sono tornato al Tagliamento di Belgrado, nello stesso posto dove alcuni giorni fa piantail capanno per due volte e dove scoprii la nidificazione di una coppia di tuffetti (Podiceps ruficollis). Stando comodamente seduto all’interno del capanno, potei assistere alla costruzione del nido, fatto per lo più di alghe e fuscelli. A portare il materiale di costruzione era solo il maschio, mentre la femmina si occupava di disporre le alghe secondo i suoi gusti prettamente femminili. 


Andandosene in giro nei pressi del nido, il maschio si lasciava fotografare senza minimamente sospettare che ci fosse una presenza umana. Si immergeva, strappava alghe sott’acqua, e riemergeva con le stesse nel becco, andando poi sempre verso lo stesso punto, dove si trovava la sua compagna, un ottimo posto in ombra, proprio sotto un ammasso di rami piegati dalle piene, così da formare una cupolimpenetrabile. Tanto è vero che oggi mi ero recato sul posto per vedere se riuscivo a sistemare la fototrappola sul suo apposito treppiede, lasciandola a debita distanza dal nido, per filmare almeno parte della cova, con l’andirivieni del maschio che, come si affaccendava a portare il materiale da costruzione, così immagino si occuperà del cibo da portare alla femmina. A meno che non la sostituisca nella cova, permettendole così di andare a nutrirsi da sola. 


Anche la seconda volta che allestiil capanno a una decina di metri dal nido, c’era solo uno dei due che si mostrava allo scoperto, immagino sempre lui, e in quel caso c’era la mia morosa, con me, all’interno del capanno. Non feci foto in quell’occasione, perché ne avevo già fatte qualche giorno prima. Oggi non ho portato il capanno, e nemmeno la morosa, perché, come ho già detto, la mia intenzione era solo quella di trovare un punto favorevole dove piazzare la fototrappola, cosa che non mi è riuscita e quindi...niente filmato dei tuffetti. 


Sempre durante la prima volta in cui allestiil capanno, ebbi la fortuna di fotografare un marangone minore (Phalacrocorax pygmaeus) che era atterrato proprio davanti allo specchio d’acqua che mi separava dai tuffetti. Anche lui si immergeva, nuotava per qualche metro sott’acqua e poi riemergeva. In quel caso, come con il tuffetto, non si può mai sapere dove riemergerà. Di foto, comunque, ne feci anche a lui. 



A un certo punto, si è involato spostandosi lontano verso sud, seguendo l’asta fluviale, ma non credo che si sia accorto della mia presenza. Oggi ne ho visto uno in volo, un immaturo, con le parti inferiori bianche, sfrecciatomi sopra la testa a una decina di metri d’altezza. 





Tre germani reali e un martin pescatore, sono tutto ciò che ho visto stamattina, il mio bottino della giornata, a meno che non vogliamo conteggiare anche un pick-up adibito a camper, probabilmente straniero, che deve aver passato la notte lì, i soliti due motocrossisti fracassoni e, in cielo, un paracadute a motore. Le domeniche sono così: umani che invadono l’ambiente naturale. E meno male che al Tagliamento non ci sono orsi! 

6 commenti:

  1. A me però fa venire in mente la frase mantra
    "niente e'cio che sembra "

    Del film " la regola del sospetto" con al Pacino

    L'Italia e'una repubblica massonica tutto e' in mano ai massoni a partire dalla magistratura
    Dalle forze di polizia etc etc etc
    Vedendo le bugie e le porcate che vi hanno raccontato sul coglionavirus non mi sorprenderei se si venisse a scoprire tra qualche anno che la vicenda e'andata in un altro modo

    Siete un paese di corrotti e di servi ( consenzienti) della sinagoga di Satana
    C'e'd' aspettarsi di tutto da gente come voi

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    1. Lei riesce a parlare dei temi che le sono cari anche in un articolo che parla di tuffetti e marangoni.

      Se dovessi seguire le regole della Netiquette, dovrei cestinarle il commento, perché fuori tema.

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    2. Io freeanimals ci vivo con quegli animali che lei descrive
      Ci faccio il bagno tutti i giorni assieme
      Da me ci stanno pure le aquile i serpenti e i varano
      I
      Non mi dice niente di nuovo con le sue descrizioni
      Perché invece non ci racconta e fa riaffiorare dalla sua memoria i protagonisti africani delle sue giornate in Madagascar
      Molto più interessante del "Trasimeno"
      Agli italioti noti esterofili piace il contesto esotico le palme i cocchi mica posti dove si sente la gorga ciacolante scaligera

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    3. Citazione: "ci vivo con quegli animali che lei descrive".

      Beh, che devo dire? E' fortunato!

      Comunque, con gli articoli sul Madagascar la accontenterò.

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  2. Per chi interessa, per chi ancora interessa, digitare: stereotipi sugli ebrei Wikipedia....

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