domenica 16 aprile 2023

Una battaglia per la Civiltà


C’è stato un tempo in cui le macchine potevano entrare liberamente nei centri storici delle città. I residenti respiravano aria inquinata, per non parlare del rumore di sottofondo, e i pedoni rischiavano di venire investiti. Poi, qualcuno inventò le Zone a Traffico Limitato (ZTL), complici anche gli assessori ai beni storico-culturali, che vedevano nelle vibrazioni provocate dal traffico veicolare un pericolo per certi antichi edifici di pregio. La qualità della vita dei residenti aumentò notevolmente.



















C’è stato un tempo in cui gli esseri umani potevano entrare liberamente in tutti gli ambienti che Madre Natura ha creato. Gli altri animali assistevano impotenti all’abbattimento delle loro foreste e dei loro boschi, venivano cacciati, pescati e catturati con le trappole, per non parlare dell’inquinamento e del frastuono che solo gli uomini sanno produrre con i loro infernali marchingegni. Poi, qualche umano lungimirante inventò i parchi, il primo dei quali è quello di Yellowstone, creato nel 1872. Piano piano, tutti i paesi del mondo istituirono parchi e riserve, con limitazioni all’accesso in tutti quegli ambiti dagli scienziati giudicati degni di tutela.



Ora, dopo 151 anni dalla nascita dell’idea di parco, assistiamo alle proteste della gente incolta e retrograda, che parla di “riserve indiane” e di attentato ai loro presunti diritti di disboscamento, di caccia, di pesca e di tutte quelle amene attività che ci caratterizzano come specie nociva e devastatrice. Sarebbe un po’ come se gli automobilisti si organizzassero e chiedessero l’abolizione delle ZTL e la libertà di circolare nei centri storici, fregandosene della salubrità dell’aria, dei residenti, dei pedoni e dei possibili danni da usura e vibrazioni degli edifici antichi. La Civiltà è un concetto fluido, paragonabile al Pendolo della Storia, non è mai una conquista definitiva, ma deve essere difesa giorno dopo giorno. 

3 commenti:

  1. Bel pezzo, chapeau!
    Le conseguenze le pagheranno i nostri discendenti, il cui numero, ritengo, verrà mantenuto prudentemente basso.

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    1. Grazie.
      Normalmente, le intuizioni mi vengono al mattino presto, nella fase di passaggio dal sonno alla veglia, ma questa analogia mi è venuta nel pomeriggio.

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