Una grandiosa opera di distrazione di massa

Mario DePerota: Cioè, se vado al mare e mentre sto nuotando uno squalo mi magna, dovremmo uccidere tutti gli squali? O se una vipera mi morde mentre raccolgo asparagi, oppure vado a funghi, uccidiamo e diamo la caccia a tutte le vipere? Se invece capita che è un lupo, logicamente sterminiamo i lupi. I cinghiali anche possono essere pericolosi. Un cervo potrebbe incornarti e andrebbe eliminato, poi magari ve lo magnate pure. Molti ragni sono anche velenosi. Api, calabroni, zanzare, cimici anche possono portare alla morte. Molti cacciatori anche, si sparano fra di loro involontariamente e possono scambiare il primo malcapitato per una loro preda. Loro pagano solo una multa e tutto è a posto con la sporca coscienza. Ma perché non fate un po' gli: "Io resto a casa" e la smettete di andare a rompere i coglioni in giro al resto degli abitanti del pianeta, se non siete capaci di assumervi le vostre responsabilità e i pericoli in posti dove non dovreste esserci? E poi, il pericolo è ovunque. Dispiace che capitino certe cose, a certe persone, come potrebbe capitare a me, ai miei figli e a chiunque, ma non vi avventurate se non siete capaci o se siete impreparati su ciò che potete incontrare se andate in certi luoghi! Uccidere ora un orso non serve da lezione a nessuno e non riporta in vita nessuno.

Me: Fanno discutere 60 milioni di italiani, dividendoli, sull'orso, per far sì che le morti improvvise non emergano nella consapevolezza delle persone, ovvero non si formi la massa critica al di sopra della quale sarebbero guai per Speranza e i suoi complici. Probabilmente, hanno una paura maledetta!