"Ha l’uomo il diritto di farsi largo a spese della natura, sterminando deliberatamente gli animali che non gli garbano? E’ probabile che la risposta s’ispiri alla norma che ‘il potere dà il diritto’. Noi abbiamo le necessità e il potere, e i nostri interessi sono i supremi. Ma come possiamo giustificare moralmente il principio che ‘il potere dà il diritto’ tra uomini e animali e nel contempo smentire questo valore morale tra uomini e uomini? Il concetto che gli uomini abbiano il diritto di distruggere i lupi solo perché non garbano loro, fa il paio con il modo di ragionare dei nazisti a proposito degli ebrei; e nel passato si pagavano ricompense per i crani degli indiani d’America, né più né meno di come si faceva per le pelli dei lupi. A parte la questione morale, risponde ai migliori interessi dell’uomo il vivere in un ambiente completamente artificiale, nel quale il cemento ha sostituito l’erba e i muri hanno preso il posto degli alberi?"
(Marston Bates – Il mondo degli animali, 1963)
..... Gli animali che non gli garbano.... Era forse il defunto etologo un fan di Collodi, di Vamba, autori di Pinocchio, del Giornalino di Gian Burrasca, era forse un ammiratore della toscanita'? O è forse un vezzo del traduttore?
RispondiEliminaSicuramente il traduttore era toscano.
EliminaDa wikipedia:
"Marston Bates era uno zoologo americano e autore ambientale. Gli studi di Bates sulle zanzare hanno contribuito alla comprensione dell'epidemiologia della febbre gialla nel nord del Sud America. Nato nel Michigan, Bates ha conseguito una laurea in biologia presso l'Università della Florida nel 1927".
Siamo dei provinciali, una colonia. Di nome, di fatto....
RispondiEliminaA parte Pinocchio, il libro dei libri, un piccolo capolavoro è appunto Il Giornalino di Gian Burrasca, cui non rese merito la riduzione televisiva degli anni 60 o 70,interpretata dalla Pavone, gender fluid ante-litteram, dalla voce blesa, il fisico sgraziato.
Rileggerlo è uno spasso,, niente da invidiare, a Tom Sayer, Huckleberry Finn, I Ragazzi Della Via PAL. Parere personale. Bertelli, l'autore, morì quasi dimenticato e pare in ristrettezze, agli inizi degli anni 50. Libro autobiografico, sembrerebbe.
Errata corrige : l'autore morì negli anni 20 del secolo scorso...
RispondiEliminaSe devo esser sincero, tra i telefilm della mia infanzia primeggia Pippi Calzelunghe, piuttosto che Il giornalino di Gian Burrasca.
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