mercoledì 19 aprile 2023

Con i serpenti è facile sbagliare l'identificazione


Mi ero fatto l’idea che il periodo in cui si possono vedere colubridi sia vivi che morti, andasse dalla seconda metà di maggio alla prima metà di giugno. E pensavo che quello fosse il periodo in cui andavano alla ricerca del partner. E invece, non è così, mi sbagliavo! Ieri, 18 aprile, nel tratto di strada che unisce Romans di Varmo al bivio che porta, a sinistra, verso Sterpo e, a destra, verso Sivigliano, ho visto, guidando, ben due serpenti spiaccicati sull’asfalto. Solo oggi, avendo tempo a disposizione, mi sono fermato, ma di uno non v’era traccia, mentre l’altro era ancora lì, completamente schiacciato. Ho preso il metro che mi porto dietro dall’anno scorso, tenendolo in macchina proprio per quello scopo, e l’ho misurato: 112 centimetri. Era un Biacco di forma melanica (Hierophis viridiflavus),diffusissimo e conosciuto in tutto il nord Italia con vari nomi, tra cui “Carbone” o “Carbonasso”. 


Fino a due anni fa, quel tipo molto comune di serpente completamente nero, pensavo fosse il Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus), ma anche in quel caso mi sbagliavo. Feci un video che è, fra tutti, quello che ha avuto il maggior numero di visualizzazioni: 144.888 fino a questo momento. Ma c’è ancora qualcuno che ogni tanto commenta, più che altro per farmi sapere che sbaglio. I serpenti piacciono (come gli orsi), c’è poco da fare! Ora ho imparato che i colubridi che trovo schiacciati sulle strade della mia zona sono con molta probabilità Biacchi, che sono i serpenti più mordaci in Italia, mentre il Colubro di Esculapio si lascia prendere in mano senza cercare di mordere. Quest’ultimo è anche chiamato Saettone, da non confondersi con il Cervone (Elaphe quatuorlineata). Parleremo ancora di serpenti, ne sono sicuro!

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