giovedì 20 aprile 2023

L'ultimo esploratore


Fonte: Occhi di un mondo altro

"Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone." Il 18 ottobre 2002 muore a Colla Micheri, in Liguria tra Andora e Laigueglia, a 88 anni, l'esploratore norvegese Thor Heyerdahl. Thor vive una esistenza incredibile, durante la quale viaggia per l'intero globo con imbarcazioni identiche a quelle costruite dagli antichi egizi e dalle civiltà precolombiane, dimostrando come fossero possibili le comunicazioni tra i continenti anche millenni prima di Cristoforo Colombo. Ad esempio, il 7 agosto 1947 la sua zattera in legno di balsa Kon-Tiki raggiunge la barriera corallina a Raroia, nelle Isole Tuamotu, in Polinesia, dopo un viaggio di 7.000 km durato oltre cento giorni attraverso l'Oceano Pacifico e cominciato dalle coste del Perù. La sua straordinaria avventura dimostra come le genti preistoriche possano aver viaggiato dal Sud America fino alle isole più remote del globo, dando così origineai primi insediamenti umani nelle varie isole oceaniche. Vita avventurosa, costellata di esplorazioni in varie zone del mondo, tra Polinesia, isole Galapagos, isola di Pasqua, Sud America, Iraq, isole Maldive e isole Canarie, quella di Thor Heyerdahl, il quale diverrà anche scrittore, regista e uomo molto impegnato in favore dell'ambiente e per la pace tra i popoli.

2 commenti:

  1. A volte ci vuol più coraggio a portare avanti una sfasciata, problematica realtà familiare, che a partire alle scoperta delle sorgenti del Nilo, delle miniere di re Salomone. Nessuno ricorda la madre ignota il padre sconosciuto, ai quali andrebbe dedicato un mausoleo, un vittoriale in ogni capitale del mondo, ché costoro combatterono e a volte perirono per una giusta onorevole causa, il benessere, la salvaguardia della famiglia, primo mattone per la costruzione di un giusto, solido duraturo edificio sociale.

    Mi viene in mente, a proposito di esploratori, il rampollo della famiglia Rockefeller, di cui non ricordo il nome, con la passione delle esplorazioni, ucciso e mangiato dai cannibali nel Borneo, o giù di lì. Sembra fosse un buon diavolo, che non voleva occuparsi di petrolio e derivati, una testa calda secondo alcuni, ma interessato al sociale, da fare il paio con il giovane idealista Edoardo Agnelli, volato da un viadotto piemontese alcuni decenni fa. Ricordo, più che altro a me stesso, che in tutte le etnie, o le razze come ama salmodiare il nostro agente all'Avana, ci sono i farabutti ed i galantuomini, le arpie e le gentildonne. Non si deve fare una "infornata" di tutto. Non si può.

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    1. Ho visto proprio ieri Edoardo Agnelli, in foto, inginocchiato su un tappeto insieme a qualche decina di musulmani, ma siccome non ho seguito la sua vicenda, non saprei dire se si era fatto musulmano.

      Tuttavia, questo mi fa venire in mente, per analogia, che anche Diana Spencer si era messa con un musulmano, cosa che alla famiglia reale inglese non piaceva per niente.

      Entrambi sono morti, Edoardo spinto (?) da un ponte, e Diana mandata a sbattere contro un muro.

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