Niente di nuovo sotto il sole!

1665. Streghe.

2020 Virus.

2023 Orsi.

Minimo comun denominatore: la paura. Paura della morte, vedendo con i propri occhi la gente morire di un male sconosciuto, la peste, nel primo caso. Credendo che negli ospedali la gente morisse, perché ce lo ripetevano continuamente, nel secondo. Credendo che nei boschi ci siano belve feroci, di una specie particolare, perché ce lo ripetono continuamente in tutte le salse, nel terzo. Attraverso i secoli, è sempre la paura di lasciarci le penne, a fungere da motore delle nostre azioni ed è sempre l’autorità dell’epoca che detta legge, dirigendo le nostre menti affinché i nostri corpi vadano dove esse vogliono. Nel Seicento, non a caso detto il secolo delle streghe, erano le autorità religiose a governare sia le anime che i corpi dei loro sudditi. Nel Ventunesimo secolo, le autorità religiose sono state sostituite dalle laiche industrie farmaceutiche, dispensatrici di presunta salute, ma non solo: dietro BigPharma si nasconde un potere maligno che non ha nulla a che fare con il Diavolo, ma poco ci manca. Un potere che è in grado di dividere il gregge umano, onde meglio governarlo e, possibilmente, macellarlo. Un potere laico, con tendenze esoteriche, che sfrutta l’insita zoofobia degli esseri umani e l’antica paura dei boschi e delle foreste, rifugio di banditi e belve feroci. Robin Hood abitava là. I sabba si tenevano lì. E i latitanti, insieme agli eremiti, prendono dimora laggiù. Tutta gente da tenere lontano, guardandola con diffidenza. 

Gli inquisitori cristiani, vescovi o monaci, infliggevano dolore e sentenziavano condanne a morte per un Bene superiore, quello dell’anima delle loro vittime. Le autorità laiche del Ventunesimo secolo, sponsorizzate dalle multinazionali del farmaco, impongono sieri mortiferi per un Bene superiore, quello della salute pubblica, mediante ricatti e minacce. L’inquisitor Fugatti, anche lui temporalmente collocato nel Ventunesimo secolo, emette condanne a morte dell’eretico orso per un Bene superiore, quello della sicurezza dei boschi per escursionisti, cacciatori, villeggianti e cercatori di funghi. 

Sterminando 500.000 donne, le chiese cristiane hanno sfoltito l’umanità, ritardando un po’ la sua crescita numerica. Non hanno cambiato di molto la situazione, giacché l’essere umano dimostra di avere una resilienza considerevole e di sopravvivere ad ogni avversità. Sterminando con un continuo stillicidio un numero, al momento non calcolabile, di persone, la chiesa dei “santi ricercatori e dei vivisettori degli ultimi giorni” sta sfoltendo l’umanità, ritardando la sua crescita numerica, ma anche in questo caso non cambierà di molto la situazione. Sterminando tutti gli orsi del Trentino, non si arriverà all’estinzione della specie orso bruno, ma si aumenterà il disgusto verso la politica e l’amarezza di chi ama la natura sarà incrementata. Le persone di una certa cultura proveranno odio per i sadici assassini, distruttori dell’ambiente, ciarlatani malvagi, arrivando ad ipotizzare che Fugatti non sia precisamente un essere umano, mediamente dotato di intelligenza, ma un demone in sembianze umane, incaricato di tormentare le anime sensibili e consapevoli. In questo, ci sta riuscendo perfettamente. Homo homini lupus. L’uomo è sempre l’eterno uomo: il più perfetto animale da preda, come diceva Baudelaire. Fugatti passerà alla Storia a fianco degli altri “eroi neri”: Attila, Gengis Kan, Hitler, Stalin, Pol Pot, Mao Zedong e tanti altri, ciascuno di essi specializzato nella scelta delle proprie vittime. I registi, i Kazari, dietro tutti loro!