Il tramonto dell'hamburger

Testo di Mauro B.

Scolmatore di criminali, galeotti, invasati religiosi, a ciò servivano in gran misura le colonie britanniche nelle Americhe, ché i carcerati costavano alle casse reali, come costavano i giorni di alloggio ed i preparativi per le impiccagioni, operazioni di cui si occupavano, nelle contee periferiche, i fabbri, i mugnai dei villaggi, delle cittadine. Gli invasati religiosi, per contro, rompevano le balle perché in certa misura volevano sovvertire lo status quo. Molto più economico imbarcare questa ciurmaglia sui velieri, 100 per volta, con viveri per 50, ché la metà di costoro veniva filata in mare aperto, appena doppiato il golfo di Biscaglia. Seguirono altre immigrazioni, più o meno forzate, fino all'immediato dopoguerra quando, con l'operazione Odessa dei francescani, e con l'"operazione Paper Clip di matrice massonico - gesuitico - Askenhazi, furono ricoverati negli USA molti esponenti di rilievo dello "sconfitto" Terzo Reich. Qui inizia l'egemonia mondiale americana, la ricostituzione delle élite che contano, questa volta sul suolo americano, dando nel contempo inizio alla lenta decadenza dell'impero britannico.

Situazione peraltro provvisoria, ché gli askhenaziti, i mandriani di satanasso, quelli che odiano tutti i popoli compreso quello ebraico cui fingono di appartenere, puntano alla ricostituzione della Kazharia, distrutta dai cattolicissimi zar nel dodicesimo secolo. Per inciso Israele è uno stato kazharo o askhenazi, non ebraico. Meticciati, corrotti, spremuti fino all'osso, presto ritengo gli USA imploderanno su se stessi, privi di guerrieri difensori, popolo adagiato sui giacigli ad aspettare la morte, con la mostarda nel cervello, il ketchup nelle vene.