domenica 1 marzo 2020

Anche i giudici fanno la distinzione tra animali da compagnia e animali da reddito


Testo di Andrea Sperelli (28 febbraio)

Sentenza di cui gioire e che, come sappiamo, riguarda i fatti di Green Hill di qualche anno fa. Mi chiedo, però, se la sentenza sarebbe stata la stessa nel caso ci fossimo trovati di fronte alla liberazioni di maiali, agnelli, vitelli, galline; di quelli, insomma, che vengono comunemente chiamati "animali da reddito". Quale sarebbe stato il discrimine tra maltrattamento e non? Ogni allevamento, mi chiedo, non svela e racchiude in sé il concetto di violenza? Sì, ma non nella realtà dei fatti. Perché purtroppo basta che ci sia il rispetto di quelle regole fuorvianti e ipocrite che passano sotto il nome di "benessere animale" affinché l'orrore di cui siamo testimoni sia ritenuto legale e di conseguenza venga anche comunemente accettato. 

Ma le gabbie di contenzione per le scrofe, la decornificazione dei vitelli, il taglio del becco delle galline, la castrazione dei maialini, il sovraffollamento, il trasporto verso il mattatoio o, per sintetizzare, il solo disporre di vite altrui attraverso la privazione della libertà e la conseguente triade detenzione/sfruttamento/morte, non basterebbe a definire il tutto come maltrattamento? Di nuovo la risposta è no; non per la legge. Altrimenti questo apparato di sfruttamento legalizzato sarebbe già dovuto essere caduto a pezzi da tempo. E così, come sappiamo, non è. 


Tornando quindi alla domanda iniziale, l'unica risposta è che la liberazione di un animale "da reddito" verrebbe considerata semplicemente un furto; e nessuna giustificazione morale verrebbe mai scomodata da una giuria ai fini di un'assoluzione di eventuali "liberatori". E questo sarebbe avvenuto anche se, ne sono sicuro, per i fatti di Green Hill e con le stesse identiche modalità, ci fossero stati dei topi al posto dei cani. Perché esistono animali e animali-oggetti. E a questi ultimi non viene riconosciuto il diritto all'esistenza, se non come prodotto ad uso e consumo umano.

33 commenti:

  1. Il problema è che far mangiare i "giudici"alla famiglia mangiacadaveri che quasi tutti abbiamo sarebbe controproducente per le nostre finanze. Tutti soldi che spenderemmo in medici, analisi cliniche, merdicine e quindi cfanetti di legno. Toccherà trovare un altro espediente.

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  2. Quando in una delle varie trasmissioni televisive mandano in onda quei video-shock girati negli allevamenti intensivi, gli onnivori necrofagi volgono lo sguardo da un'altra parte, oppure, per un momento, fingono empatia, ma già il giorno seguente corrono dal salumiere per farsi preparare il classico panino con la mortadella.
    Siffatti necrofagi non sono banalmente "ignoranti" (e definirli soltanto così significa in qualche modo giustificarli), bensì individui che perseverano nel loro essere istigatori di torture e vessazioni varie commesse su altri esseri senzienti. E dopo il danno anche la beffa: questi necrofagi, che io considero come un esercito nemico, ci costano valanghe di denari perché sono cronicamente ammalati e riescono a tirare a campare solamente mediante un utilizzo massiccio di costosissimi ed ambigui prodotti chimici farmaceutici.
    Così come chi acquistava del cotone aveva grosse responsabilità sullo stato di schiavitù degli africani deportati in America, la stessa grossa responsabilità l'hanno gli onnivori (consumatori) che sono coloro che permettono la continuazione funzionale in pompa magna di quell'orrendo apparato di sfruttamento animale, ove esseri senzienti cessano di essere tali per divenire oggetti di commercio ad uso e consumo di perfidi umani.
    Noi vegani non dobbiamo nutrire alcuna forma di compassione neppure per gli istigatori e per i sicari. Non mi risulta che gli unionisti compatirono gli schiavisti confederati, anzi, li combatterono fino all'ultimo, e per una causa sacrosanta. Dunque, noi vegani, armati di una dialettica costantemente veemente, abbiano il dovere morale di combattere queste persone avvezze a giustificare la loro necrofagia con amorali ragionamenti paleolitici.
    Oggigiorno, l'onnivorismo non trova "ragioni" e deve essere strenuamente combattuto.
    Il veganismo, invece, rappresenta un gigantesco balzo in avanti in termini di progresso. Noi vegani dobbiamo impegnarci a crescere di numero mediante l'arruolamento di nuovi militanti, preferibilmente giovani e molto zelanti; forse non diventeremo la maggioranza, ma quantomeno saremo un'influente massa critica.

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    1. Citazione:

      "Noi vegani dobbiamo impegnarci a crescere di numero".

      Una delle cose che ho imparato fin dall'inizio della mia..."carriera" di animalista, è che la crescita numerica di vegani viene soppiantata e obliterata dal tasso di nascite delle coppie onnivore. Indi per cui, è una corsa sproporzionata, come se uno zoppo corresse insieme a un atleta medaglia d'oro alle olimpiadi.

      Non è una strada percorribile.



      Citazione:

      "quantomeno saremo un'influente massa critica".


      Già ora i cacciatori parlano di "lobby degli animalisti".
      Comunque, la massa critica, per avere effetti positivi, deve superare il 50 % del numero totale.

      Cosa per noi al di sopra delle nostre possibilità.



      Spero di non averti turbato, immaginando che anche tu preferisca un'amara verità a una dolce bugia.

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    2. Ammesso e non concesso che esista realmente una lobby animalista, allora questa è di sicuro meno rilevante ed influente della lobby venatoria, onnipresente in tutte le regioni ed in tutti i partiti.

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    3. Quando facevo parte della L.A.C. ricordo che i cacciatori invitavano i parlamentari a cene nei ristoranti e qualcuno del direttivo disse che avremmo dovuto fare anche noi la stessa cosa, per accattivarci le simpatie di deputati e senatori.

      T'immagini quanti di loro accetterebbero l'invito a una cena vegana, pensando di dover mangiare solo....erba?!

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  3. d'accordo con Wandervögel al 2000 per 100 ! Duri senza paura. Madri e nonne che vanno a comprare la sogliola per la bambina. Ed il Latte di un altro Animale ! Sono pazzi, non solo criminali. Immatricolati fin dalla nascita da geitori incoscienti e paraculi pedofili chiesaroli e scolaroli. Se facciamo Figli, teniamoceli stretti con Noi ! Non dobbiamo consegnarli agli zombies. Loro credono che Noi non ci siamo accorti e da tempo che hanno abbassato i valori normali delle "analisi" per darci ad intendere che siamo malati. Ma Noi Vegani DA TEMPO abbiamo MANGIATO e CONTINUIAMO a MANGIARE La FOGLIA ! Coronavairus di Spagna 1918 li colga...e se li porti su giove.

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    1. Ma qualcosa di intelligente ti esce mai da quella zucca vuota?

      Trollessa maledetta!

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    2. motivo di tanto odio? Manco fossi una cacciatrice magnacadaveri anti-animalista !

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    3. A me questo commento di Bambilu è piaciuto. Però non capisco perché lei pensa che io sia una SAR-dina (come scrive lei).

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    4. Wandervögel. Scusami se ti ho dato dela SAR search and rescue dina. Non avevo capito il Tuo Ideale Socialista. Anch'io che visto la tua giovanissima età potrei essere tua madre, ce l'ho ancora dentro l'ideale, che però "loro" gli infami hanno FISICAMENTE assassinato. Noi che ci sentiamo Animali, quali siamo, e ce ne vantiamo, abbiamo parecchi altri ideali che "loro" non potranno MAI toglierci FISICAMENTE, tantomeno SPIRITUALMENTE.

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  4. Mi associo a WanderVogel, loro (gli onnivori) ci attaccano, ci offendono, ci insultano, noi dobbiamo difenderci dai loro assalti verbali. Loro ci considerano come degli ipersensibili, persone fisicamente acciaccate e mentalmente alienate, ma è un paradosso!
    La nostra salute è migliore della loro di notevole misura!!
    Se tu mangi carne, grazie al cavolo che ti viene il cancro al colon, è ovvio, è scientifico. Se lo vanno a cercare. È colpa degli onnivori se ogni anno vengono ammazzati circa cinquanta miliardi di polli. Che ne dite di discutere delle eggregore create dalla sofferenza e dal terrore generati da queste creature allevate in condizioni infernali??
    C'è un un utente che ha scritto un papocchio lunatico del tipo che noi vegani creiamo pensieri-killer contro gli onnivori, ma io dico, costui scherza o fa sul serio??
    Chi mangia carne fa il male e con il male non si scende a compromessi, io la vedo così.

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    1. Penso che l'utente a cui ti riferisci sia SDEI.

      Il tuo commento tuttavia mi fa venire la curiosità di sapere se 50 miliardi di polli in procinto di essere macellati possano creare eggregore.

      Ovvero, gli animali rientrano nel gioco della creazione di forme-pensiero?

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    2. Boh, sarebbe il caso di domandare a SDEI.
      Quel tipo ne sa una più del diavolo! :-D
      Sarcasmo a parte, ti suggerisco di leggere lo scritto "Vegetarismo ed Occultismo" del teosofo Leadbeater.

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  5. Ci vorrebbe un po' di fame per tutti...ai tempi delle guerre non c'era tempo di pensare ad essere vegani..ora è tutta una moda.

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    1. Ai tempi delle guerre si è arrivati al cannibalismo, per lo meno in Russia, sotto Stalin.

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    2. Il mangiare carne di animale non-umani è diretta eredità dell'antropofagia praticata regolarmente perlomeno fino al paleolitico superiore. Vi era un grande filosofo greco (non ricordo se Porfirio o Plutarco) che, correttamente, sosteneva che vi è un rapporto stretto tra cannibalismo e carnivorismo.
      Si dice che la carne umana abbia un sapore piuttosto simile a quella suina.

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    3. Un etnologo tedesco dell'Ottocento ha scritto un poderoso lavoro sul cannibalismo nel mondo, che non è ancora del tutto estinto. Gli ultimi focolai si trovano in Papua Nuova Zelanda.

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  6. Manca un paragrafo sulla morale di nutrirsi di esseri viventi come le piante. In effetti mi chiedo come mai nessuno si faccia problemi nell'ucciderle e mangiarle. Forse perché qualche razzista le considera esseri inferiori solo perché non parlano e si muovono lentamente?

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    1. E dunque vorresti giustificare il mangiare animali, che certamente soffrono, per timore che l'insalata soffra quando viene condita? Opporsi ai diritti degli animali difendendo i diritti delle piante è francamente risibile. Le piante non hanno un sistema nervoso, dunque non possono soffrire o avere qualunque forma di coscienza. Questo è un fatto scientificamente indiscutibile. Dal momento che alla base dell'etica vegana antispecista c'è il rifiuto di causare sofferenza, se ne deduce la legittimità di mangiare piante.

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    2. Gentile Veronica da Ivrea,
      Se non ricordo male durante il Concilio di Trento, i reverendi padri discussero sul tema: se le donne avessero un'anima o meno. Si parla della metà del 1500, non del palezoico. Ergo con i è risaputo, i si sa, sappiamo bene, eccetera, non si va molto lontano. Non so se le piante abbiano un'anima o meno. So invece benissimo che noi siamo, in fondo, transito di cibo e produttori di sterco. Spesso poco altro.

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    3. Al provocatore Toscano.

      Questa tua obiezione non funziona.

      Inventane un'altra!

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    4. A Veronica.

      Che le piante soffrano è ancora tutto da dimostrare.

      Un sistema nervoso atto a ricevere stimolazioni dolorifiche, nelle piante, non è mai stato trovato, se non dai furbacchioni che vogliono giustificare la loro dieta carnea.

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    5. A Mauro.

      Citazione:

      "Non so se le piante abbiano un'anima o meno".

      Nemmeno io so se le piante abbiano un'anima. Ho dei dubbi che sul fatto di averla io!


      Ma se la scienza ha un qualche valore, la scienza non ha reperito un sistema nervoso analogo a quello degli animali.

      Cose se ne può dedurre? Che in mancanza di nervi non ci sono stimolazioni nervose, ovvero dolore.

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    6. Condivido appieno il tuo dubbio, spesso mi palpo per cercare, nel mio corpaccione, una parte nobile, o almeno accettabile.

      Sono un povero mendicante, un balloleso sempre a disagio in tutti i consessi. Mi sembra di presentarmi, in mutande e canottiera nella cattedrale di Westminster, durante i frequenti Royal Weddings.

      Speriamo nel prossimo Concilio.

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    7. Perché gli animali a sangue caldo, per subire un'operazione chirurgica, hanno bisogno degli anestetici?

      Il dendrochirurgo usa anestetici?

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    8. Mauro b non ti "permetto" di offendere la Tua Esimia Persona.

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  7. @Stefano Veg,

    cerca di NON fare il finto tonto sei "sufficientemente" intelligente, l' utente del "papocchio lunatico" come l' hai definito dall' alto della tua CONOSCENZA "misterica", ha un soprannome informatico ed è SDEI che è il solito anti TALEBANO/ESTREMISTA a 360°;

    ma se anche tu, invece di considerarti un normale/moderato VEGANO, vuoi far parte del CLAN dei "duri & puri" RADICAL(E) VEG
    quello di Wv & Co., scrivilo pure guarda che per ME, "dialogare" con uno di più o uno di meno TALEBANO/ESTREMISTA VEG, NON fa una grande differenza;

    ma torniamo all' importante & attuale TEMA delle EG(G)REGORE, del quale mi interesso da più di 20 anni, che hai interpretato a tua personale maniera, che NON rispecchia affatto quello che ho scritto & intendevo comunicare in generale, e a FREEANIMALS in particolare;

    due POSSONO allora ESSERE i motivi per cui lo fai, ho hai dei forti PREGIUDIZI(= limiti) nei confronti dei DIVERSI da te, e NON definirmi anche tu "falsamente" ONNIVORO/CARNIVORO in quanto NON lo sono PIU', o peggio delle EG(G)REGORE conosci poco o niente(= una mazza !) ad es. del come si CREANO del come vengono GESTITE e/o PILOTATE etc.;

    scegli tu quale delle due è la RISPOSTA, se poi ne esiste una terza illustrala pure, sarà senz' altro molto INTERESSANTE leggerla e se nel caso anche COMMENTARLA, basta che NON sia........un papocchio lunatico !!!

    SDEI

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  8. @A TUTTI i RADICAL(E) VEG,

    se la PAROLA, "RAGIONI" anche degli ONNIVORI, che ho usato in un mio recente COMMENTO, ha urtato e/o creato disagio alla Vs. grande & delicata SENSIBILITA', la cancello e la sostituisco con un' altra che è "MOTIVAZIONI";

    può andare, oppure per Voi è meglio cancellare anche la PAROLA di ONNIVORO dal VOCABOLARIO, però ATTENZIONE e sapete PERCHE' !?, il MAESTRO di FREEANIMALS, il VOLTAIRE, dall' alto Vi sta osservando & giudicando !!!

    BUON LAVORO E... PROSELITISMO

    SDEI

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  9. Il filosofo americano Robert Nozick nel suo libro principale "Anarchia, Stato e Utopia" in contrasto con il convenzionalismo del suo collega di Università (purtroppo più famoso di lui) John Rawls (Una teoria della giustizia) scrisse che una popolazione di extra terrestri, di intelligenza superiore a quella umana nella stessa misura in cui può essere superiore l'intelligenza umana rispetto a quella di qualsiasi animale terrestre, venuta sulla Terra scoprisse che la carne umana fosse per essa prelibata essa avrebbe il diritto di fare allevamenti di carne umana (soprattutto di quella più tenera dei bambini)per lo stesso diritto che gli umani si arrogano nei confronti di animali trasformandoli in cibo. Quale difesa avrebbero gli umani, si domanda Nozick, per negare agli extra terrestri il diritto di cibarsi di carne umana? NESSUNA. Naturalmente Nozick è contrario anche alla caccia.

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    1. Grazie professore!

      Per un attimo, avevo pensato che il libro di Nozick fosse posteriore a quello di Milan Kundera, del 1982. E invece, vedo che è del 1974, quindi anteriore a quello dello scrittore Ceco.

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