Testo di Fabrizio
Belloni
In
questi giorni i media sono stracolmi di articoli, foto, commenti sulla atroce
vicenda dei tre allievi di scuole rabbiniche, assassinati. Con dovizia di
particolari, di indagini “storiche” sulla loro vita, sui loro studi, sulle loro
passioni giovanili, sulla loro attività scolastica e ludica.
Da
giorni i media sono pieni, strapieni, ridondanti. E
questo mi ha fatto scattare un allarme nella zucca.
Prima
considerazione. I tre ragazzi sono stati assassinati ad Hebron. Ma Hebron non è
in Israele. E’ in Cisgiordania. E che ci facevano lì gli ebrei? Erano,
vivevano, studiavano in uno degli insediamenti di coloni, rispondono i filo
israeliani. Cioè, fuori dai denti, erano in territori non loro, in territori
occupati. E qui il discorso si ingarbuglia subito. Gli ebrei dichiarano che
quei territori che loro hanno occupato manu militari sono sedi di antichi
insediamenti di una o di un’altra delle dodici tribù, luoghi di rilevanza
religiosa o storica. Se questo principio fosse valido, io rivoglio subito tutta
l’estensione dell’Impero Romano. Che durò secoli e secoli. Lo rivoglio tutto e
subito.
Seconda
considerazione. All’atto della controversa creazione dello stato di Israele,
furono espulsi da quelle terre sei milioni e mezzo di Arabi Palestinesi. Oggi
quegli Arabi Palestinesi chiedono di tornare sulle terre che hanno abitato per
millenni. Assolutamente no, replicano gli ebrei, consci dell’inferiorità del
numero che li porterebbe ad essere minoranza in Israele. E’ una ….. “curiosa”
interpretazione del concetto dei diritti umani (i cui trattati per altro
Israele non ha mai ratificato).
Terza
considerazione. Le rappresaglie che puntualmente Israele perpetra sulle
popolazioni di Gaza o della Cisgiordania sembrano un film dell’orrore. Bambini
bruciati da proiettili al fosforo, che continua a bruciare dentro il corpo
della persona colpita. Distruzione di casa, di fognature, di condotti idrici,
uccisione indiscriminata della popolazione civile….. Piccoli di otto, dieci,
dodici anni colpiti ed uccisi deliberatamente, con scientifico disprezzo e con l’arroganza di chi si sente
razzialmente superiore….
A
parti invertite assisteremmo ad una campagna mediatica mondiale senza
precedenti. Ma i media mondiali,
in grandissima maggioranza nelle mani, o vicine alle posizioni giudee, non fanno
parola di queste atrocità. E per rispetto non cito altri e più terribili
accadimenti. Le guerre nei Balcani sembrano bagattelle, al confronto.
Quarta
considerazione. La domanda è: perché due pesi e due misure? Perché per i media
ci sono vittime di serie A e vittime di serie B? Perché ci sono due diversi
atteggiamenti nei confronti di ebrei e di Palestinesi? I giornalisti che si
prestano ai voleri dell’editore, non provano vergogna a tacitare la coscienza?
Capisco che lo stipendio ……. ma a tutto c’è un limite di dignità.
Quinta
considerazione. non posso esplicitarla perché l’esposizione potrebbe
incriminarmi. Però ne sono sempre più convinto e ne ho sempre più riprove.
Ognuno la pensi come vuole. E credo sia chiara a tutti.
Non sono antisemita ma gli ebrei sono sempre povere vittime?
RispondiEliminaLa terra promessa, e chi ci dice che sia loro per antonomasia?
Chiunque può dire questa terra è mia, ci abitava mio padre, prima di lui mio nonno e andando indietro il bis-bis- bis- bis progenitore risalendo all'epoca della pietra....buona notte!
Lo stesso ragionamento funziona nelle aree rurali, dove un terreno che tu acquisti regolarmente, quindi è tuo, è ancora di qualcun altro perché ci passava il suo nonnetto, e prima d lui il nonno del nonno......
Ma forse a qualcuno è permesso, tornando alla materia di dibattimento del post, tutto, purché a crepare siano i non israeliani....due pesi due misure, sotto gli occhi di tutti, ma poveri israeliani, loro hanno sempre ragione.
Dipende da cosa prevale all'inizio, se l'ostilità o la curiosità/amicizia.
EliminaNella mia terra, il Friuli, sono passati tutti tranne gli aborigeni australiani.
All'inizio ci poteva essere qualche rimostranza da parte degli occupati, ma se i comandanti invasori erano intelligenti, come si dice siano stati gli antichi romani, si cercava la collaborazione con gli indigeni.
Questo spiega perché in piazza a Cividale ci sia la statua di Giulio Cesare: i suoi occuparono militarmente "Forum Julii" ma scesero a patti con i celti.
Poi ci fu un rimescolamento di geni che ha prodotto gli attuali friulani.
Gli ebrei e i palestinesi, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, sono partiti con il piede sbagliato.
E continuano, oggi, a pagarne le conseguenze.
Gentili LETTORI/LETTRICI,
RispondiEliminale riflessioni scritte dell' AUTORE penso siano di una tale RAZIONALITA' & BUON SENSO che difficilmente possano ESSERE contestate;
il PIANETA AZZURRO(=TERRA) è di fatto un BENE COMUNE a TUTTI gli ESSERI VIVENTI SENZIENTI nessuno escluso,
pertanto i "confini" SONO una mera INVENZIONE antinaturale & antistorica la negazione dell' INTELLIGENZA & EVOLUZIONE,
SONO quindi uno STRUMENTO "artificiale" per giustificare ogni sorta di sopraffazione & conflitto(=guerra) degli "antichi" CLAN !!!
NAMASTE'
SDEI
Ciao Sergio! Ogni tanto ti fai sentire. :-)
EliminaDici bene: i confini, come i passaporti, sono un'invenzione antinaturale, ma io senza passaporto non posso prendere l'aereo per il Madagascar.
Tu mi dirai: "E allora vacci a piedi!".
Giusto! Come darti torto?