domenica 6 luglio 2014

Per difendervi dai ladri comprate un cane malgascio



Che poi, riallacciandomi al discorso di prima, non è vero che io sia tirchio e sparagnino, perché di doni ne sto facendo da anni a Tina e alla sua famiglia. L’elenco sarebbe lunghissimo e non lo voglio fare qui. Citerò solo il sacco di fagioli secchi che domenica 6 luglio, dopo che Elena se n’era andata, abbiamo portato a suo zio Jean Charles, comprati con i miei soldi ovviamente. Nulla da obiettare da parte mia. Purtroppo, nel cortiletto della sua casa abbiamo trovato una cagna con otto cuccioli. Mentre la fotografavo mi ringhiava, giustamente. Ho chiesto a Jean Charles se manderà qualcuno a venderli, ma mi ha risposto, attraverso Tina traduttrice, che li regaleranno ad amici e conoscenti, come se non ci fossero già abbastanza cani in circolazione e di amici e conoscenti ce ne fossero una moltitudine, desiderosi di accogliere cani. E’ un annoso problema, che abbiamo anche in Italia e negli altri paesi del Terzo Mondo. C’è da farsi venire la disperazione solo a pensarci.


Tanto per cambiare, usciti dalla casa buia di Jean Charles, siamo andati a fare un po’ di spesa al Shoprite, il più famoso supermercato di Antananarivo. Fuori stazionano i venditori di cani, non è la prima volta che li trovo, ma stavolta, mandata Tina a chiedere i prezzi (60.000 ariary che con il cambio a 3.200 ariary per un euro fanno 18 euro) ho scoperto che uno dei cagnetti, il bianco, aveva le orecchie tagliate. Tina dice che le tagliano per farlo diventare cattivo e quindi un buon cane da guardia. Logica da primitivi. Mie rimostranze in francese: “C’est contre la lois”. Non so se hanno capito. Ma anche in malgascio: “Tsimalalafomba” (selvaggio). Quello sì l’hanno capito e infatti Tina, allontanandoci, mi ha detto che non devo dire così. Figuriamoci! Lo dico in Italia e lo dico anche all’estero. Loro possono tagliare le orecchie a un cucciolo, senza anestesia, e io non posso dire che è una cosa da selvaggi? Qualcosa non mi torna.

6 commenti:

  1. A me fanno pena solo i poveri cani, su tutto il resto passerei con una ruspa.

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    1. evidentemente a te manca un equilibrio spirituale...

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  2. Può essere, magari anche qualcosa d'altro, tuttavia sono luoghi belli per la natura ma resi abbruttiti dalla gente, incapace di essersi evoluta, legata ad una cultura arcaica fatta di stregoni , gente che non evolverà mai.

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    1. Per evoluzione cosa intendi ? la nostra occidentale ?

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  3. Intendo evoluzione della coscienza. Non certo intendo per progresso avere l'I pod o il pc. Quelli sono strumenti, che possono essere utili o no, e anche qua dipende da che evoluzione si ha. Gente che vive ancora credendo di scacciare le disgrazie sacrificando animali ai loro dèi, e vivendo squallidamente come fanno, sono gente che non merita la mia pietà. Come non la merita del resto nemmeno gente nostrana che vive allevando pecore o maiali per poi scannarli.

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  4. Sono d'accordo con Anonimo. Tutti i malgasci hanno il cellulare e molti anche l'I-Phod e la tivù al plasma.

    Ma la loro mentalità è rimasta primitiva.

    Credo che sia così in tutto il mondo.

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