Fonte:
Rossa scintilla
Una
vera e propria caccia all'uomo quella scatenata ieri pomeriggio dalle milizie
squadriste della Comunità Ebraica Romana contro attivisti di sinistra, giovani
palestinesi o semplici cittadini romani che non erano d'accordo coi loro
metodi. Decine
le persone sistematicamente aggredite dalle squadracce giudee. Oltre 7 persone
sono state mandate all'ospedale nell'indifferenza di forze dell'ordine, mondo
politico e mass media. Diversi
feriti hanno avuto pure paura di recarsi al Pronto Soccorso.
I
sionisti fermavano tutti coloro che portassero una kefiah al collo o avessero
tatuaggi e capi di vestiario di estrema sinistra e davano il via al pestaggio,
in gruppi organizzati di 12/15 persone. Agli aggrediti venivano sequestrati i
documenti con la minaccia: "Siamo del ghetto, sappiamo dove abitate".
La
situazione è molto grave e gli atti squadristi da parte del sionistume romano
avvengono ormai da diverso tempo, nell'assoluta impunità per non dire con la
"strana" copertura da parte dei vertici delle forze dell'ordine e del
potere politico e giudiziario.
Oltre
che nella passività e nell'inerzia più indecorosa da parte del Movimento
romano, che nonostante i ripetuti pestaggi di studenti e compagni che passavano
nella zona del ghetto e nonostante l'incredibile provocazione squadrista
attuata addirittura al Corteo del 25 Aprile non hanno finora ritenuto opportuno
fornire alcun tipo di risposta.
La
zona del ghetto ebraico, da cui partono i raid dei picchiatori in kippah, è
ormai zona franca, un pezzo extragiudiziale di Israele in territorio italiano,
che risponde a regole e leggi proprie, nel quale la polizia non entra ma in cui
agiscono milizie ebraiche come la famigerata LED, i cui componenti vanno varie
volte all'anno ad addestrarsi in Israele.
E'
inaccettabile e quasi surreale che i compagni e i cittadini romani debbano
avere paura a indossare una kefiah o a girare per le strade della loro stessa
città.
Occorre
dare una risposta forte ed efficace al più presto.
E'
inutile riempirsi la bocca di "antifascismo militante" e poi ignorare
il peggiore fascismo, quello sionista, quando te lo ritrovi davanti.
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