mercoledì 12 novembre 2014

Dalla parte del potere e dei soldi, sempre!

 

Secondo il nostro parere, chi per tutta la vita ha sfruttato e fatto soffrire gli Animali si merita di finire nel girone più profondo dell’Inferno. Ma noi non siamo Teologi. Invece uno del mestiere, il Vescovo di Pordenone Giuseppe Pellegrini, la pensa diversamente. Secondo lui nel circo gli Animali vivono benissimo, curati con amore dai circensi; e le gabbie a vita, il venir strappati al loro ambiente naturale, la solitudine, la depressione, i viaggi massacranti, la frusta e il bastone e infine lo stress delle esibizioni sono solo un’invenzione dei perfidi Animalisti. Secondo il prelato, il circo sarebbe addirittura una “opportunità culturale ” (ha uno strano concetto di “cultura”) e i circensi mostrano “rispetto per persone, animali e ambiente”. Così si è espresso il Vescovo Pellegrini durante una cerimonia in commemorazione del capostipite della famiglia circense Togni – Casartelli. E ha promesso di partecipare al loro prossimo spettacolo.


Troviamo molto grave che una persona di rilievo dia la propria approvazione a un’attività basata sul procurare dolore a degli Esseri viventi e senzienti. Non dovremmo essere noi a ricordargli Francesco d’Assisi. Forse il prelato è male informato, o forse i circensi hanno lasciato una congrua offerta per i poveri della Diocesi. Le esternazioni del vescovo sono inaccettabili, false e fuorvianti per le persone che hanno fiducia in lui. Schierandosi dalla parte dei circensi si è assunto una grave responsabilità.
Militanti dei CENTOPERCENTOANIMALISTI, nella notte tra l’11 e 12 novembre, hanno espresso il loro dissenso affiggendo locandine di protesta pungenti sui cancelli della diocesi di Pordenone che ricordano come la chiesa cattolica romana è sempre stata dalla parte dei potenti, degli sfruttatori. Ieri ha appoggiato i nazisti oggi i circensi che non sono diversi nei metodi per sottomettere e sfruttare esseri senzienti come i poveri animali.
Una caratteristica dei preti è sempre stata di voler imporre alla gente modelli di vita e di pensiero. Niente di strano dunque nelle esternazioni del vescovo Pellegrini: al di là della facciata bonaria del papa, è la linea di sempre che continua.

2 commenti:

  1. Non cambieranno mai... Staranno sempre dalla parte di allevatori, pellicciai, vivisezionatori... Delle lobbies del danaro, e del potere economico. E anche dei circensi... Che sono una categoria rappresentativa dell'evoluzione del nomadismo che tanto ha fatto loro comodo in ambito di spionaggio funzionale al Vaticano. Gli animali non li riguardano... Non guardano bene neanche i vegetariani... Sanno bene che è una scelta cui consegue un certo salto evoluzionistico-spirituale... Tutto il contrario di ciò che desiderano per i loro "fedeli". Ciao, Eva.

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    1. Al di là del fatto che purtroppo la Chiesa è sempre stata nemica degli animali, bisogna riconoscere a questo vescovo un che di coerenza, giacché fu nel lontano Concilio di Nicea che venne minacciato di anatema chiunque si fosse astenuto dal mangiare carne per rispetto all'animale. Fu concesso solo nel caso in cui si volesse mortificare il corpo.

      Dunque, secondo la dottrina cattolica, gli animali non meritano rispetto.

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