Gabriella Cameletti: Fino a prova contraria non si sente mai di
attentati da parte di induisti o cristiani finalizzati a punire gli
infedeli. Ormai i tempi delle crociate sono finiti e il massimo
del "disturbo" è qualche colpo di citofono da parte dei
testimoni di Geova. Ben vengano questi ultimi! Per lo meno è
sufficiente dire "No grazie" senza temere che tirino poi
fuori un coltello o una bomba.
Simone Targa: E’ il momento di dire basta. Il perbenismo deve
finire. Spedirli tutti, ma tutti, anche quelli col permesso di
soggiorno, a casa propria e se oppongono resistenza un buco in
fronte.
Adriano Guglielmo Roma: Se questo è per Allah dovremmo chiederci
innanzitutto perché è solo Allah che richiede il sangue degli
infedeli incondizionatamente e soprattutto perché sia l'unico a
convincere che sia cosa buona e giusta sgozzare passanti per
ottenerlo. Perché questi psicopatici non
rivendichino precisi mandanti e dichiarino precise ragioni
geopolitiche ma colpiscano in nome di una
appartenenza generale a un culto e poi perché siano in grado di
vivere indisturbati in un clima di omertà assoluta trovando appoggio
incondizionato nel
resto del parentame, che nello stesso modo predica e ascolta dai loro
imam appelli criminali rivolti a rinfocolare il desiderio di vendetta verso tutto il resto del mondo. Poi chiediamoci perché non
riusciamo a mettere fuori legge i terroristi insieme a tutto il loro
parentame. Infine, perché un "culto"
criminale debba essere celebrato incondizionatamente. Chiediamocelo.
Manuel FV Cavarzan: Andiamo a casa loro a comandare nel nome del
Dio Denaro, li bombardiamo, facciamo vittime innocenti con numero
4-5 volte superiore e comandiamo a casa per il petrolio.... però se
da incazzati si fanno giustizia da soli loro sono bestie. E noi
cosa siamo? Quando dico noi, non intendo il cittadino, ma dei bastardi
che decidono per il mondo intero e fanno pagare le conseguenze a noi
comuni mortali.
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