Testo di Enrico Montermini
L'Italia è davvero uno strano Paese: ogni anno spedisce a Londra
migliaia giovani laureati per fare i lavapiatti e mantiene i
clandestini a vivere in albergo. E' un Paese che lascia i propri
concittadini colpiti dalla tragedia del terremoto a dormire nei
container, ma ospita i profughi in centri di accoglienza come quello
di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso settembre: una villa
rinascimentale immersa nel verde a due passi dal centro storico di
Firenze. A Rapallo gli immigrati dimorano presso l'Istituto delle
Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e hanno a
disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra, wi-fi e
il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni. Poi il
Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati senza
lavoro e senza pensione.
L'accoglienza dei clandestini costa
alla collettività 4 miliardi di euro all'anno, ma queste sono solo
le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono
molto più alte. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare
e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è
dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non
trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto
dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le
operazioni di idenficazione, con costi non irrisori, mentre la Mafia
spadroneggia in Sicilia e la 'Ndrangheta nel Nord. Non si conoscono
nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale
per la gestione dell'emergenza migranti: in compenso i pronto
soccorso degli ospedali sono al collasso. Non c'è più da
meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a
raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti
cagano sui marciapiedi.
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