Fonte: Riscatto nazionale
Ius Soli, scontro in aula al
Senato sulla legge che dovrebbe riconoscere la cittadinanza italiana
ai figli degli immigrati nati in Italia anche se poi alla Camera la
legge è passata con alcune modifiche che hanno portato a parlare di
“Ius soli temperato”. Saranno cittadini italiani per nascita i
figli, nati in Italia, di genitori stranieri con almeno un permesso
di soggiorno UE di lungo periodo. Anche i minori stranieri nati in
Italia, o entrati entro i 12 anni, che abbiano frequentato per almeno
cinque anni percorsi di istruzione scolastica potranno ottenere la
cittadinanza. Intelligonews ha
deciso di chiedere il parere di personalità estranee alla politica e
dunque non direttamente coinvolti nello scontro parlamentare.
Contrario
si è detto lo psicologo Alessandro Meluzzi.
Cosa pensa dello Ius Soli? E’ giusta o no questa legge?
“Sono contrario, perché credo
spalanchi le porte ad un numero infinito di sbarchi e di donne
gravide africane che verranno a partorire sul nostro territorio per
avere un figlio italiano. Nel quadro di una sostituzione etnica in
atto credo che questo sia un elemento decisivo. La cittadinanza non è
un fatto geografico o genetico, è un fatto valoriale e culturale e
con questa legge temo andremo ad assestare un altro duro colpo alla
nostra identità. Anzi, alla nostra civiltà”.
Il fatto che si parli di Ius Soli
temperato vuol dire qualcosa? E’ un dato concreto oppure è
soltanto una questione di termini?
“Non so cosa voglia dire, francamente
questa mi sembra la classica goccia destinata a far traboccare un
vaso già colmo oltre misura, con una situazione fuori controllo
rappresentata da mezzo milione di sconosciuti che sbarcano ogni anno
sulle nostre coste con un quadro di progressiva insostenibilità
antropologica e sociologica di cui vedremo alcuni effetti a breve ed
altri a medio e lungo termine. L’epilogo sarà quella progressiva
afro islamizzazione dell’Italia già preconizzata da Oriana Fallaci
e che oggi si va realizzando inesorabilmente fra l’indifferenza di
molti e con alcuni apporti assolutamente colpevoli di chi sta
accelerando questo processo. Non soltanto certa sinistra salottiera
ma anche la Chiesa cattolica in base alla cosiddetta etica delle
buone intenzioni di cui è lastricata la via dell’inferno molto
diversa dall’etica della responsabilità di chi sa che ad ogni cosa
deve corrispondere una conseguenza ed una sostenibilità. Mentre
Francia e Inghilterra hanno il vantaggio di un passato coloniale, noi
avremo soltanto lo svantaggio di farsi carico di mezza Africa, soprattutto la Nigeria da cui proviene anche un flusso criminale non
indifferente”.
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