Testo di Matthias Freeman
Avanguardista, visionario, colto, ma anche ombroso, narcisista e
freddo. Perfino disonesto, secondo alcuni. Jordan Maxwell è senza
ombra di dubbio tra i personaggi più controversi dell'ambiente
dell'occultismo. Quando David Icke indossava i calzoni corti e Peter
Joseph era ancora in fasce, Jordan Maxwell già studiava
astro-teologia e massimi sistemi, e denunciava le ingerenze occulte
delle sette segrete. E' opera sua la coniazione della espressione
'Matrix' per definire un sistema orwelliano basato su invisibili
meccanismi di controllo. Jordan Maxwell - al secolo Russell Pine - è
un ricercatore indipendente di occultismo, teologia ed
astro-teologia. Lo pseudonimo deriva da un nome citato in una opera
della teosofa Helena Blatavsky, della quale si è sempre dichiarato
estimatore. Dai citati Icke e Joseph, a Michael Tsarion e Ben
Stewart, praticamente tutti gli occultisti famosi hanno tratto spunto
dal lavoro svolto da Maxwell in oltre un quarantennio di attività.
Le sue competenze spaziano dalle società segrete, alla semiotica,
alle scienze e tecnologie antiche, alla ufologia, alla letteratura
sacra.
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