Fonte: Fatti dal web
Zero
Hedge: le autorità greche stanno lanciando una confisca di massa di
cassette di sicurezza, titoli e case. Il pacchetto lacrime e sangue
approvato la settimana scorsa non basta. Il governo greco vuole
andare a fondo nella “lotta” contro i propri cittadini e, se la
normativa sarà approvata, le autorità fiscali greche potranno
confiscare cassette di sicurezza e attività finanziarie. Ne
parla il sito Zero Hedge, che ha rilanciato la notizia del quotidiano
greco Kathimerini. Di seguito riportiamo la traduzione di
Vocidallestero.it: “La scorsa settimana il Parlamento Greco ha
approvato delle nuove misure di austerità per sbloccare i fondi di
salvataggio destinati alla Grecia, ma fermi a Bruxelles. Si tratta di
una mossa simbolica che ha poco o nessun impatto reale sull’effettiva
imposizione di ulteriore austerità. E se i greci sono stati
piuttosto bravi nella prima parte (le promesse), sono stati
gravemente mancanti nella seconda parte (la consegna).
Le cose potrebbero presto cambiare. Secondo Kathimerini, gli
ispettori del Ministero delle finanze greco stanno per avviare una
ricerca serrata dei proprietari di tutti i valori non dichiarati, e
le leggi saranno riviste al fine di permettere la confisca
elettronica di prodotti finanziari e del contenuto delle cassette di
sicurezza. Il piano per l’identificazione dei contribuenti che
hanno “dimenticato” di dichiarare le loro proprietà alle
autorità fiscali dovrebbe essere predisposto entro la fine
dell’anno, secondo la tabella di marcia dell’Autorità
Indipendente per le Entrate Pubbliche. Ciò che ne seguirà sarà una vera e propria confisca di massa,
da parte del governo, di qualsiasi valore la cui fonte, origine e
finanziamento non possano essere giustificati. Le autorità
fiscali greche a questo fine riceveranno il supporto del catasto, ed
entro la fine di settembre gli ispettori fiscali dovrebbero ottenere
accesso al database del catasto per vedere i dettagli di tutte le
proprietà.
Qualunque contribuente che venga identificato come uno
che ha omesso di dichiarare i propri beni alle autorità fiscali
verrà invitato a dichiararli e pagare le relative tasse e le multe
stabilite dalla legge. Se i contribuenti non dovessero farlo, i
valori potranno essere “sequestrati”. Kathimerini nota anche che l’autorità fiscale sta aspettando
che il Parlamento approvi la normativa che autorizza la confisca di
massa di cassette di sicurezza e attività finanziarie. Fino ad
oggi il processo di confisca era redatto “a mano” ed era perciò
particolarmente lento nella localizzazione degli asset dei
contribuenti che occultavano i redditi o avevano grossi debiti verso
lo stato.
Ora il processo sta per diventare molto più rapido: dopo
che saranno state messe in atto le regolamentazioni necessarie per la
riscossione dei debiti con un sistema automatico, le autorità
fiscali saranno in grado di emettere avvisi di confisca online e di
mettere le mani direttamente sul contenuto delle cassette di
sicurezza, di confiscare denaro, pietre preziose, gioielli e altro.
Saranno inoltre in grado di confiscare titoli e altri asset
finanziari. Quest’anno le autorità fiscali concentreranno i propri sforzi
sulle confische, nel tentativo di ridurre l’enorme ammontare di
debito scaduto che i cittadini hanno verso lo stato. È in questo
contesto che l’Autorità Indipendente per le Entrate Pubbliche
entro la fine del mese venderà all’asta 27 proprietà
precedentemente detenute da debitori dello Stato, con l’obiettivo
di raccogliere entro la fine dell’anno 2,7 miliardi di euro tramite
la riscossione di vecchi debiti, e altri 690 miliardi di euro di
nuovi debiti dai principali debitori. Nei mesi a venire
parleremo dei dettagli delle vendite all’asta, se dovessero
emergere affari particolarmente rilevanti.”
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